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.CITAZIONESintesi: La cosa sorprendente, oltre che il livello alto della competizione che attualmente abbiamo in Italia, è il fatto che TUTTI i pattinatori abbiano bei movimenti sul ghiaccio, capacità di interpretare la musica e cura della coreografia.
Fra uomini e coppie d'artistico siamo passati da zero a poterli esportare in una manciata di stagioni (Simioli/Zarbo che sono andati a rappresentare la Repubblica Ceca per dirne una).
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E pensare che dalla Repubblica Ceca avevamo dovuto IMPORTARE Hotarek 
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I ragazzi e le coppie tutti davvero di altissimo livello. Chapeau . -
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Recuperate le coppie. Così qualcuno si sorbirà anche questo papiro.
JUNIOR
Napolitano / Comi bellissima impressione di eleganza e atleticità. Twist solo semplice ma eseguito molto bene, da l'idea che sia una coppia che si sta costruendo solide basi prima di osare. Il sollevamento non è riuscito e l'altro molto semplice... ma Comi ha solo 17 anni e la forza gli arriverà sicuramente nei prossimi 2 anni. Se poi Napolitano avrà la fortuna di rimanere bassa, il gioco è fatto. Sono veramente amabili per come si muovono sul ghiaccio.
Al contrario, Burin / Tommasi al contrario hanno la loro forza nei sollevamenti già difficilissimi che propongono. Merito di lui che si porta dietro sia pregi che difetti del rotellista: grande forza nei sollevamenti ma pattinata con piedi un po' a martello e fili piatti, twist che ha imparato facendo restare la donna perpendicolare al ghiaccio. Loro hanno tanto da lavorare sulla scorrevolezza e anche sulla musicalità.
SENIOR
Contarino / Garbutt bella eleganza. Peccato il sollevamento finito con caduta, ma pattinata davvero scorrevole, piacevoli da guardare.
Caldara / Maglio bellissimo il 3 twist, da wow. Spero che comincino a lavorare sull'interpretazione perché hanno mantenuto la stessa espressione per tutto il programma. Atleticamente sono molto promettenti, ora manca la sintonia con la musica, per essere tra i top. Lui molto forte, sembra uno di quegli uomini che nei sollevamenti gira e rigira la partner come vuole, ottimo salvataggio su un sollevamento incerto.
Guarise / Beccari ancora sorprendenti per aver costruito così tanti elementi di coppia in così poco tempo. Due sollevamenti su 3 potevano volgere in disastro e qui è emersa tutta l'esperienza di Guarise che ha salvato magistralmente la sua partner, intuendo che stava andando male e facendola scendere, in sicurezza, prima che si trasformasse in caduta. La Beccari è veramente in buone mani (e alla fine del programma dal labiale ho letto uno "scusa" come fosse stata colpa sua). E ci dimostra che l'esperienza, nelle coppie, è tutto (come quel pizzico di magia che fa subito trovare gli atleti in sintonia).
A margine, carinissimo vedere la Della Monica sul Kiss&Cry seduta vicino a Matteo e con un gran sorriso!
Ghilardi / Amrosini (già sentire che il oro Barbiere di Siviglia è coreografato da Luca Lanotte che pattinò con Anna nella danza la stessa musica, è firma di garanzia e una piacevole eredità che si tramanda in casa Italia!) Ambrosini ripete proprio le stesse espressioni di Luca Lanotte, adoro! Il sorriso è identico, a labbra tese sopra i denti, diverso da quello che è il suo spontaneo. Divertente.
Poi davvero grande libero! Qualche sbavatura, ma vorrei davvero che agli Europei entrassero con la stessa testa, con questo spirito combattivo.
Conti / Macii la coppia con migliore unisono, soprattutto sui salti in parallelo. Anche qui come per Memola si vede la carica di energia data dalla medaglia vinta alla finale GP.
Bellissima l'esultanza di lei dopo il 3salchow in parallelo. Questa performance è stata bellissima, elementi tutti scorrevoli, tenuta di gara magistrale... e spero davvero che si ripetano agli Europei.
Sintesi: Rendiamoci conto che potremo schierare 4 coppie agli Europei facendo bellissima figura!
E spero proprio che Conti / Macii e Ghilardi / Ambrosini facciano botte da orbi tra loro agli Europei, puntando a superarsi a vicenda come hanno fatto ai Nazionali. Non vi dico cosa mi auguro per scaramanzia.
Grande, grandissima squadra italiana.. -
+1 .
Eccomi qui.
Ieri gare ed emozioni si sono susseguite troppo incalzanti per permettere qualcosa di più di brevi post telegrafici.
Adesso, a mente riposata, molti sono i pensieri, le riflessioni, i ragionamenti che chiedono di essere messi in ordine. O perlomeno in un disordine organizzato.
Comincio dalla gara dei maschi, e dalle emozioni.
La disperazione di Grassl, che con la testa fra le mani non si capacitava di aver commesso errori non da lui.
La pacata sicurezza di Memola, espressa tanto in pista quanto fuori.
La grinta di Rizzo, che da quattro anni aveva voglia di riprendersi quel titolo già stato suo.
La soddisfazione mista a sollievo di Frangipani, che sotto pressione tira fuori il meglio.
La delusione di Zich, che aveva voluto confrontarsi con i "grandi" e sperava andasse meglio.
L'espressione un po' così di Indelicato, giunto per fare il vaso di coccio che però non si è rotto, rivelandosi più solido di quanto ci si aspettasse.
Tantissimo altro ci sarebbe da dire su una gara maschile che ha mostrato il meglio di ciò che il pattinaggio di figura può mettere in pista: tecnica, emozioni, grinta, fisicità, leggerezza, drammaticità, incertezza.
A priori ci si poteva aspettare una classifica che rispecchiasse gerarchie più o meno consolidate. Una cosa del tipo: Grassl, Rizzo, Frangipani, Memola, Zich, Indelicato.
Non una di queste posizioni è stata rispettata. Il risultato finale ha stravolto i pronostici, perché è stata battaglia vera, combattuta e incerta dal primo al sesto posto.
Complimenti a tutti, ai delusi e ai soddisfatti.
Ce ne fossero di gare così.
Coppie.
Ce ne fossero di gare così.
Devo ripetermi, perché c'è da stropicciarsi gli occhi per la qualità mostrata in questi nazionali.
La vittoria di Conti/Macii era nell'aria, logica conseguenza dei continui progressi mostrati da questa coppia. Si può dire che il sorpasso su Ghilardi/Ambrosini fosse già avvenuto a Torino, in finale di Grand Prix. il punteggio di 202 e spiccioli è generoso, come normale in un campionato nazionale, ma lo si può intendere come un augurio, in quanto la "quota 200" sembra alla loro portata anche in contesto internazionale.
Ghilardi/Ambrosini pagano le loro difficoltà nei salti in parallelo. Significativo che queste difficoltà non hanno impedito loro di vincere la tappa di Grand Prix di Espoo, ma si sono rivelate decisive per questi nazionali. Come cambiano i tempi.
Beccari/Guarise. In una disciplina dove tutto è tremendamente difficile, la specialità di casa Bianconi sembra essere quella di far bruciare le tappe alle sue coppie di nuova formazione. Dopo aver portato in tempi record ad alto livello internazionale la "strana coppia" Marchei/Otarek, ecco che si ripete con Beccari/Guarise. Anche qui abbiamo una ex singolarista abbinata a un partner navigato nella disciplina, e in pochi mesi i risultati sono, di nuovo, stupefacenti.
Agli Europei penso che godranno anche del piccolo vantaggio dato dal ranking di Matteo, che dovrebbe essere ancora valido. Ce ne faranno vedere delle belle, anche perché Lucrezia è straordinaria sul ghiaccio. Completamente rinata.
Caldara/Maglio. Due tappe di Grand Prix concluse con prestazioni e risultati lusinghieri... e non andranno agli Europei, salvo sconquassi.
Tanto per dire qual'è il livello del movimento in Italia. E ci sarebbero stati pure Valesi/Piazza nella partita, che hanno dovuto dare fortait.
Datemi un pizzicotto che sto sognando. Anzi no, non datemelo.
Ragazze.
Lara ha vinto. Meritatamente.
Andrà lei agli Europei, e speriamo bene, perché quella combo 3Lo+3Lo dello short mi preoccupa assai.
In passato nessuno è riuscito a presentarla senza problemi, perché è molto rognosa.
I motivi di questa scelta?
Ipotizzo che Lara abbia difficoltà ad attaccare un 3T come secondo saldo di combinazione. Infatti non presenta una combo+3T nemmeno nel Free. Al massimo fa 2A+2T.
Se è così, è un grosso problema, che impone scelte difficili nel corto.
C'è da dire che quest'anno il "taglio" delle 24 dovrebbe avvenire a un punteggio piuttosto basso, data l'assenza delle russe e il ritiro di atlete di livello (penso a Ryabova)
Forse una più tranquilla combo+2T nello short potrebbe bastare? Dilemma amletico.
Certo è che abbiamo un bisogno folle di una seconda casella agli europei, e questo è decisamente l'anno buono per ottenerla. Sperùmm.
Detto ciò, mi accodo ai rimpianti espressi per Marina Piredda e ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, causa infortuni. Mannaggia.
Capitolo Pezzetta. Pattina come un uomo, nel senso buono del termine. Voglio dire cioè che è raro vedere in campo femminile tanta energia, salti con parabole così ampie e una capacità di rilanciare di continuo la velocità.
Ma deve ancora imparare a controllare la sua potenza, perché spesso esagera e va in difficoltà sulle uscite dai salti. Lo stesso genere di errore di Frangipani.
Dovrebbero entrambi prendere esempio da Memola.
Capitolo Negrello. Ci risiamo con i rimpianti. Come si fa a lasciare una così senza possibilità di allenarsi come si deve?
Mah!
Concludo dicendo che mi è dispiaciuto molto non vedere dal vivo questi nazionali, che con ogni probabilità sono stati i migliori mai disputati quanto a livello e qualità generale.
Ho già espresso le mie perplessità sulla scelta della sede. Aggiungo solo, collegandomi ad un osservazione di Rika, che anche il palazzetto, pur bello, non era proprio adatto al pattinaggio di figura, visto che i pochi spettatori dovevano stare sulle gradinate più alte causa presenza di grossi schermi da hockey.
Davvero non si poteva fare di meglio?. -
.Concludo dicendo che mi è dispiaciuto molto non vedere dal vivo questi nazionali, che con ogni probabilità sono stati i migliori mai disputati quanto a livello e qualità generale.
Ho già espresso le mie perplessità sulla scelta della sede. Aggiungo solo, collegandomi ad un osservazione di Rika, che anche il palazzetto, pur bello, non era proprio adatto al pattinaggio di figura, visto che i pochi spettatori dovevano stare sulle gradinate più alte causa presenza di grossi schermi da hockey.
Davvero non si poteva fare di meglio?
è vero, lo stadio è favoloso, ma sembra proprio pensato per l'hockey!
per quanto riguarda il triplo triplo nel corto, credo, nelle ragazze, di non averlo visto fatto bene in gara da nessuna in questa stagione. O sbaglio?.
Comunque il livello mi è sembrato ottimo in tutte le categorie, commento della rai a parte.
conti-macii super, lei mi piaceva tanto anche nel singolo.. -
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Credo Pezzetta l’abbia atterrato al Lombardia trophy nello sp. . -
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Direi che il livello di questi nazionali è rispecchiato anche nel numero di pagine che abbiamo dedicato a questo topic... siamo a 10. Quante cose abbiamo da dire!
E io devo ancora recuperare la gara femminile, di cui non vi lascerò sprovvisti di commento. Tiè
Comincio ringraziando Alice Orru per aver portato la musica del Castello Errante di Howl (anche se mi sarebbe piaciuto vedere di più il personaggio di Sofie... un costume blu per ricordarla non avrebbe guastato).
Piredda carina su Malaguena, anche se troppi errori per andare a podio.
Pezzetta credo la mia preferita. Grande velocità sul ghiaccio e ampie parabole dei salti, una 2A+2S che sa solo lei come ha fatto ad attaccare, era stortissima. Combattuto e lottato contro uno stato di forma forse non ottimale, ma davvero una bella pattinatrice. La prima 3+3 mi ha fatto pensare che in buone condizioni possa essere davvero competitiva.
Secondo me i suoi PCS non hanno senso... pattina molto meglio di Piredda e ha salti più alti. BOH! Davvero non capisco.
Gutmann ha infilato un bel contenuto tecnico ma la coreografia mi ha lasciata perplessa... da un'impressione di rigidità. L'avevo preferita nel corto. Nemmeno la scelta musicale mi pare troppo azzeccata... non so quanto potrà fruttarle questo programma agli Europei. A mio parere o sei carismatica come Loena Hendrichx, oppure questa musica/coreografia ti fa sembrare imbastita
61 di pcs è un'esagerazione, soprattutto paragonandola ai fili più profondi, la fluidità e atleticità della Pezzetta...
Certo confronto le altre che hanno sbagliato non poteva esserci classifica diversa, ma è irritante vedere i components lanciati a caso.
Ginevra Negrello bellissime trottole, l'unica che fa un'uscita in illusion che migliora l'impressione generale anziché confonderla. Impressione del free molto meglio che nello short, forse la musica evocativa la rispecchia di più. Anche lei non la vedo gratificata dai PCS, troppo pochi confronto alla Gutmann. Ginevra ha delle bellissime linee ed è molto elegante, tutti i movimenti rifiniti. Unico difetto attendere troppo prima di alcuni salti e la mancanza di transitions. Però è davvero ammirevole come gestisca in modo elegante il suo fisico longilineo, là dove tante (tipo Gutmann) non completano l'estensione facendo risultare i movimenti incompleti.
Riassunto: sono delusa dai PCS. Poteva anche restare uguale la classifica ma ho la sensazione che la giuria abbia favorito in modo spropositato la Gutmann.
Soprattutto perché in gare internazionali ho la sensazione che i components verrebbero dati in modo diverso... non penso che Gutmann riceverà gli stessi numeri.
Insomma, in Italia io tifo per Ginevra Negrello e Anna Pezzetta... che tra loro sono così diverse, ma ugualmente belle: Ginevra per la sua eleganza e Anna per la sua esplosività. Direi che vorrei essere rappresentata da loro due. Spero solo che trovino la chiave giusta di allenamento, un piano che consenta loro di portare a casa il massimo contenuto tecnico.. -
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resta il fatto che le convocazioni le faranno in base al campionato e alle gare internazionali e non in base alle tifoserie.
ci sono europei e Universiadi, vediamo.
brave tutte e tre. Lara comunque ha fatto praticamente lo stesso punteggio nell'ultima challenger a Zagabria, e mi sembra difficile criticare la performance di ieri.
Anche nelle gare internazionali è avanti di molto nel ranking. -
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Non ho mai detto che debbano fare le selezioni in base alle tifoserie.
Dico che i PCS non andrebbero dati così a caso, mai... ma tentando di rifarsi al lavoro dei giudici internazionali, alle loro direttive. E' quest'ultimo punto che io critico: hanno gonfiato i PCS di Lara, oppure dato troppo poco alle altre. Non è un bel messaggio.
Facevamo lo stesso identico discorso per le russe e lo facciamo anche per il maschile quando vediamo il nostro Daniel con PCS inferiori a pattinatori di stati "forti" ma senza cura di coreografia e con skating skill uguali.
La critica è a quel meccanismo che fa premiare in PCS l'atleta della Nazione forte (Russia, USA, Canada) o perché ha un migliore curriculum.
In sostanza, se "difendo" Rizzo e Grassl quando vedo i loro pcs scarsi davanti agli atleti stranieri,
devo fare altrettanto con Pezzetta e Negrello, anche se in ambito nazionale.. -
.Non ho mai detto che debbano fare le selezioni in base alle tifoserie.
Dico che i PCS non andrebbero dati così a caso, mai... ma tentando di rifarsi al lavoro dei giudici internazionali, alle loro direttive. E' quest'ultimo punto che io critico: hanno gonfiato i PCS di Lara, oppure dato troppo poco alle altre. Non è un bel messaggio.
Facevamo lo stesso identico discorso per le russe e lo facciamo anche per il maschile quando vediamo il nostro Daniel con PCS inferiori a pattinatori di stati "forti" ma senza cura di coreografia e con skating skill uguali.
La critica è a quel meccanismo che fa premiare in PCS l'atleta della Nazione forte (Russia, USA, Canada) o perché ha un migliore curriculum.
In sostanza, se "difendo" Rizzo e Grassl quando vedo i loro pcs scarsi davanti agli atleti stranieri,
devo fare altrettanto con Pezzetta e Negrello, anche se in ambito nazionale.
io mi baso sulle ultime gare internazionali e i pcs sono stati molto simili. Ma a parte i pcs, anche nel tecnico c'è parecchio gap.
comunque non volevo intavolare discussioni, vedremo chi andrà dove, io sosterrò chiunque vada.. -
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A prescindere dal discorso di entrambi, quando leggo di lavoro dei giudici internazionali in merito ai components, mi viene da sorridere (o da piangere). . -
.A prescindere dal discorso di entrambi, quando leggo di lavoro dei giudici internazionali in merito ai components, mi viene da sorridere (o da piangere).
In effetti...
Comunque all'estero vedo che stanno parlando molto del podio maschile.
Per quanto riguarda il femminile, la situazione attuale riflette un triennio (per alcune un quadriennio) di evidente crisi delle singole atlete, per discorsi individuali diversi. Il settore donne è stato piagato da infortuni parecchio gravi (Piredda), problemi di salute (Tornaghi), sfighe allucinanti (Negrello - e meno male che Varese ha riaperto) e una generale incompetenza della Federazione, che ha segato le gambe a un patrimonio umano che dava ottime speranze.
Onestamente, vedere Piredda scattante quasi come una volta recuperare il 3Lz in seconda metà e Negrello riuscire a non cadere nonostante non abbia ancora ripreso la precedente altezza nei salti mi ha rincuorato non poco. E il discorso vale per Tornaghi, alla quale auguro che la familiare corte della Romanova possa ora far bene. Bene anche aver salvato dalla crisi Beccari, che è veramente rinata.
Si sono criticate le junior - e non del tutto a torto - ma Ghezzo ha fatto sempre molto bene in stagione e il suo lungo dei nazionali era di valore. Deve averle pesato nel corto il fatto di essere strafavorita, avendo primeggiato sempre in tutte le gare precedenti.
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+3 .
Volenti o nolenti ne dobbiamo prendere atto, non perché i PCS internazionali siano un riferimento assoluto di correttezza, ma perché sono quelli che le atlete andranno a ricevere nelle gare che contano.
Se ci si sofferma su quelle voci che segnalano apertamente una preferenza netta è perché anche altre atlete andrebbero supportate e messe nelle condizioni di giocarsi i posti che contano per propri meriti, a maggior ragione in un momento dove alcune riflessioni andrebbero fatte, dopo i risultati negativi della disciplina, ottenuti da quando Tornaghi ha perso la leadership.
Se in passato non veniva impedito a Marchei di battere Kostner, ed in campo internazionale ci sono tre punti di gap in PCS random fra Gutmann e Pezzetta, perché a torto o a ragione lì la differenza la dobbiamo fare sul TES, non vedo perché metterne quindici ai nazionali. A chi dovrebbe giovare ?
A che serve infierire sul momento di Tornaghi, l'unica italiana ad aver centrato una top ten europea nel (definitvo) post Kostner ?
A volte sembra quasi che abbiamo ancora l'atleta di punta, che medaglia ovunque e magari ha davanti dieci anni di carriera, mentre le altre siano viste come accessorie, da dirottare alle discipline di coppia o indurre a smettere...
Dopodiché credo che tutti si augurino che Lara, che in questa circostanza il suo titolo l'ha difeso per meriti propri, riesca ad imporsi. è nell'interesse suo ed anche delle altre, se vogliamo portarne almeno due ai prossimi europei.. -
+2 .
Parole sante.
Anche tenendo conto del fatto che - al netto della vittoria meritata di Gutmann su cui non si può discutere - Negrello ha vinto davanti a lei tutte le tappe del Grand Prix Italia oltre che la finale.
Gli scontri diretti andrebbero incoraggiati con equità. Pezzetta ha ricevuto PCS molto incoraggianti sin dalle prime uscite internazionali ed ha una buona fanbase estera, perché continuare a creare dei gap che fuori confine non esisterebbero?.
Campionati Italiani 2022 |
