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Ilya Muromets
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L'unico rammarico per il podio "troppo stretto" lo nutro per Jin, il pattinatore che ha compiuto maggiori progressi da quando lo conosco. Dallo scorso anno in particolare il lavoro a terra ha subito un'accelerazione qualitativa sostanziale, e seppur lontano dalle vette di Chan e Hanyu, gli fa meritare di essere tra i primi al mondo. Il confronto con Chen a mio parere non si pone, se non sul piano dei quadrupli. Jin porta programmi magari meno "sofisticati" in termini di musica e costruzione coreografica di braccia, ma decisamente più complessi per quanto riguarda il moto dei piedi. Lo sforzo compiuto da Chen nel libero è stato ammirevole - e differentemente da Zhou, i suoi sono veri salti quadrupli - così come le spintarelle dei giudici, ma onestamente per quel podio non è ancora il tempo. Mi preoccupa il fatto che PROPRIO per quel libero i media americani non lo lasceranno in pace, costruendogli sopra la solita putrida retorica yankee del "riscatto", del "rise up" e caricandolo ancor più di pressione nei tempi a venire. Speriamo che abbia le spalle abbastanza robuste.
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