-
+1
.Ho bruttissima sensazione..... 
. -
+4 .
Io provo davvero una gran rabbia per come hanno fatto finire un'atleta del genere.
Non era solo promettente... era di spicco. Era la migliore tra tutte le russe, di quelle portate all'olimpiade e non solo.
L'hanno spezzata e frantumata.
Uno spreco assoluto.. -
.
Io dopo la Tsurskaya sono abituata al peggio.
Ci sono simpatie/ gerarchie/preferite che non guardano in faccia niente e nessuno.
Un giorno dovremmo fare classifica di pattinatori talentuosi rovinati da federazioni ( anche i cinesi non scherzano eh).. -
+2 .
La situazione Kostornaya è imho complicata da diversi fattori, e non tutte colpe.
Innegabile che la Sambo abbia puntato sul cavallo sbagliato, si doveva far crescere Aliona, mentre la scelta facile è stata prima Trusova, e poi Valieva in corso d'opera quando la prima ha dato segni di cedimento. Bisognava puntare su Aliona, al netto di qualche difetto come investimento futuro, invece si è voluto far subito cassa. Paradossalmente, credo che questa mossa derivi proprio dalla situazione Tsurskaya, in junior seguita e sui cui si puntò molto, ma che una compilation di infortuni e sfighe portò problemi alla squadra, situazione risolta solo grazie alla Medvedeva che iniziava a macinare punti.
D'altro canto, per quanto grande e rinomata, la Sambo sembra non avere i numeri per seguire più di un asso alla volta. Persino la Shcherbakova che appariva la cocca di Glejnchenglauz, stata "accantonata" per dare priorità alla Valieva. Imho, o si scommetteva su Aliona senza se e senza ma, oppure la si spostava in un'altra squadra dove avrebbre fatto la reginetta. Ma come la Dura Legge del gol, alla fine contano i numeri, e Trusova e Valieva ne avevano di più alti. Le Federazioni dovrebbero intervenire finanziando atleta e squadra, ma ho l'impressione che in Russia ci siano giochi di potere per cui neanche la Rusfed può muoversi platealmente.
In ultimo, la Kostornaya ha dimostrato di non essere proprio facile da gestire, non a livelli di Trusova ma non accomodante come Anna e Kamila. Il trasferimento e ritorno frettoloso da Eteri è stata una scelta sua.. -
.
Non capisco il significato della parola "puntare su un'atleta".
Alla Sambo sono un team di allenatori (molti allenatori, non solo i 3 dell'avemaria) che possono tranquillamente seguire quelle 6-8 atlete senior, in ottica di avere un ricambio costante in caso di infortunio/malattia, ergo non devono ignorare nessuna riserava.
Il problema non è la mancanza di attenzione per Aliona e il favorire altre ragazze al suo posto.
Il problema è l'averla rovinata con carichi di allenamento esagerati o sbagliati.
Chiariamoci: Brian Orser quanti atleti portava ai mondiali? Ricordo 5-6 o più, spalmati in diverse categorie per più anni di seguito.
O lui è superman, oppure la semplice buona gestione del lavoro gli consente di seguire bene tutti questi atleti (paganti) facendoli sentire soddisfatti delle sue attenzioni.
La Sambo dispone del suo magico trio, quindi TRE persone del team principale più tutti gli altri che gravitano attorno.
Non è la mancanza di tempo/attenzione per le atlete ad aver causato il crollo di Aliona, ma l'aver trascurato i suoi malesseri fiscici.
Da più interviste (di pattinatori di entrambi i sessi) si evince come alla Sambo stiano tutti a pezzi, pieni di dolori, ma debbano continuare ad allenarsi comunque perché tutti fanno così, e se ti fermi, allora sì che non ti guarda più nessuno. Quindi o fai 100 salti al giorno (con tutti i dolori che continuano a peggiorare) oppure sei fuori.
Aliona aveva un braccio in gesso e avrebbe dovuto allenarsi comunque, a detta dei suoi coach.
Io non ho dubbi sul cosa l'abbia uccisa come atleta.
In altre discipline sportive (o altri stati) appena hai un dolore vieni circondato dai fisioterapisti e fanno di tutto per rimetterti in piedi. L'allenatore ti studia un nuovo programma di allenamento e sta bene attento a preservarti il fisico al fine di allungarti la carriera.
E' questa cura che manca alla Sambo. Poiché hai tempo solo 2-3 stagioni per brillare come una stella, poi ti si spezzano le gambe e cadi, ti eclissi.
Aliona Kostornaya aveva già fatto le sue stagioni brillanti, evidentemente era arrivata al punto di rottura e nessuno nella Sambo aveva più interesse a farla restare in piedi, nemmeno con lo scoatch, perché era sicuro che avrebbe ceduto molto presto.
Nessuno là, ha interesse e voglia di allungare le carriere alle atlete o di cambiare metodo di allenamento.
Vige la regola del: fai più salti che puoi ogni giorno, finché non ti rompi, se avrai fortuna, qualcosa nel frattempo avrai vinto.. -
.
E così per sopportare carichi di lavoro , ti danno le magiche vitamine del nonno..... . -
.Alla Sambo sono un team di allenatori (molti allenatori, non solo i 3 dell'avemaria) che possono tranquillamente seguire quelle 6-8 atlete senior
Non sono così sicuro, considerando certe descrizioni sul traffico da raccordo anulare durante gli allenamenti fatte negli anni, cosa tra l'altro ribadita da Trusova e Kostornaya come motivo dell'uscita dalla squadra. Che fosse totalmente vero ho dei dubbi, ma il problema era sentito. Probabilmente, come dici, alla Sambo sono anche incapaci di loro, ma di fatto per una questione o l'altra il motivo rimane.. -
+1 .
In caso di infortuni o calo di performance, non seguono più.
Ma mentre l'atleta è nella rosa delle atlete da gare internazionali, sicuramente è seguita.. -
.
Intervista abbastanza lunga di cui estrapolo solo i pezzi sulla Kostornaya. Passate oltre alcune domande dell'intervistatore perché a mio parere non meritano neanche considerazione. Fonte
Elena Buyanova: “Kostornaia came to me even more psychologically vulnerable, with a fear of jumps. She was afraid to land and break her arm again.”
[...]
Was it necessary to be tougher with Kostornaia at some point?
Elena Buyanova: I just stopped her in the training process, because I don’t want to see her fractures. I made her do an MRI to understand what problem she has with her hip, what loads we can do. As a result, the MRI showed that she needed surgery.
Did she want to do an MRI?
Elena Buyanova: No. “I’m used to it,” she replied. But then she agreed with me. I am a reinsurer.
Was she offended at you?
Elena Buyanova: Why? Maybe I saved her from a fracture?
No, but in general during these months, when you were just trying to start working together?
Elena Buyanova: We worked, in fact, for a month, during which we choreographed two programs, which she practically prepared, maybe only without one spiral. I have no complaints about her work.
Does this mean that she works hard in training when she is healthy?
Elena Buyanova: Works as much as needed. But while we are talking about a month of work. We’ll draw some conclusions when we’ll have at least six month of joint work. The first year is the luggage of the previous coaching staff. It’s always so.
In my opinion, she had a peak at the 2020 European Championships, and since then she has not improved in anything.
Elena Buyanova: Well, we won’t kill her for this. I can only sympathize the coaching staff of Eteri Tutberidze that all their four leading girls were born almost in the same year. They, in theory, should be each for their own era, but they were born at the same time and knock each other out in competitions. Trusova, Shcherbakova, Valieva and Kostornaia are outstanding figure skaters.
As for Kostornaia. Tutberidze’s coaching staff – what are they good at?
Elena Buyanova: They raised an outstanding athlete. Taking such a girl, I place a huge responsibility on myself. I understand how much hate I will face if she is not ready.
And what is your responsibility has to do here? Look, yes, they made her the European champion, she went to Plushenko, who, as I understand it, created all the conditions for her that she did not take advantage of, all this was aggravated by the coronavirus, she returned to Tutberidze, there again they could not raise her. And now you have her in a condition far from European champion condition. If she came to you in February 2020, I would not ask this question. But now what responsibility are we talking about?
Elena Buyanova: I think that I am still responsible for her and her health, knowing that she came to me not in the best condition, not even with regard to her professional data, namely her health. Therefore, we agreed with her – let’s just try.
So that both of us could understand how she can work after two fractures in a row, which also happened for a reason. She came to me even more psychologically vulnerable, with a fear of jumps.
She was afraid to land and break her arm again. There are many risks, but when you have such a talent as Kostornaia, she needs to be given the opportunity to reboot. If a person has such a desire, of course. And she has it, she is very dashing, curious – even too much. We have not yet been able to try for real, but I cannot leave her in the current situation. I got attached to her already.
You started to work, but haven’t understood yet how compatible you are with each other?
Elena Buyanova: No, I’m not talking about compatibility, but about health. It turned out to be even worse than I expected. Compatibility, it seems to me, is good, we can talk on adult topics.
Does she follow you as a coach or does she understand what she needs?
Elena Buyanova: There’re people executors. Like Adelina. She could do whatever I asked her to do. But I remind you that I have been training her since she was eight years old. Peter Tchernyshev, I remember, came to work on programs for her and was amazed that she could do everything. Tarasova was also surprised. After all, Tatiana always gives difficult tasks in order to see the possibilities of a skater in an uncomfortable situation, but everything was convenient for Adelina. She did, and there was no doubt in her eyes. Executor. And Kostornaia is not an executor – she is a co-author. She can offer ideas for programs, and not every athlete is ready for this.
What did Tarasova say about Kostornaia’s transfer?
Elena Buyanova: She was not happy. The first times she came and was not satisfied. I explained to her that Alena had not skated for six months, but this did not convince her. And when we showed her the programs a month later, she liked everything very much. True, she added: “You need to work harder.”
It seems to me that if you take off your rose-colored glasses, then reason and experience suggest: Kostornaia will not have any competitions, she aims at the show. Is there anything true in my ingratitude towards Alena?
Elena Buyanova: Is it true that she would act like this? I can see this happens. We do not know how the surgery will go, how she will recover after it. She probably also has fears about this. But: I have no right to claim it and be offended. Alena is an athlete who realizes that even if she performs only in shows, she will be the best there. And now she didn’t let me down, it’s not her fault that she has such a disease of the joint.
But at the same time, as Irina Viner, likes to repeat at important events, you need an athlete for competitions.
Elena Buyanova: Sure, I’m preparing people not for the show. If an athlete tells me that he wants to compete, then we need to prepare for competitions. You can not sit on two chairs – to compete and earn money in the show.
Did you discuss Alena’s first hand injury?
Elena Buyanova: Of course, I know what was before me, but it is no longer interesting to me. This is not my story.
She was injured, withdrew from the main Russian Nationals in her career, thanks to which she could go to the Olympic Games. Tutberidze said that she could have competed with this injury, Alena said that she could not. Your opinion?
Elena Buyanova: I don’t know for sure whose decision it was to withdraw her from the Russian Nationals. I don’t want to dig into it.
You once told me that Sergei Rozanov, who at that time was Kostornaia’s coach at the Plushenko Academy, was trying to get a job with you. He wanted to go to you with Alena?
Elena Buyanova: Yes. It was right after the Russian Nationals.
You refused Rozanov. And if Alena had asked to join your group alone?
Elena Buyanova: I would have taken her.
Have you thought of that moment?
Elena Buyanova: Why?
To regret. She was younger, and the Olympics were ahead.
Elena Buyanova: This is their life, athletes’, why should I feel sorry for them! She didn’t discuss it with me either. Moreover, she said in an interview that she does not regret her actions.
Do you think these words are sincere? If you didn’t make it to the Olympics with such talent, you can’t help but regret.
Elena Buyanova: Maybe she regrets it, but she can’t admit it. Talented people are more difficult in work, because a lot of things come easy to them. Naturally, it is easier to work with a person like Adelina, who achieves the maximum result due to day-to-day work and the data that she has. Kostornaia is a spark. Such people can not stand monotony. They tolerate it in childhood, but then this genie of talent comes out and goes “yahoo-oo-oo-oo.” And even the best coach will not always cope.
[...]. -
+1 .
L'intervistatore voleva spingerla a dire e insinuava che Kostornaya non ha voglia di lavorare/allenarsi ed è pigra?
Mi fa disgusto questo modo di porre domande. Soprattutto quando era ben chiaro che campionesse olimpiche russe non avrebbero più fatto gare ma si erano date allo spettacolo.
Ah ma aspetta... ha citato Irina Viner. Sappiamo con che persona abbiamo a che fare (oltre che un pessimo giornalista).. -
+1 .
Aliona ha lasciato Buianova, potrebbe provare a proseguire la carriera nelle coppie d'artistico. Fonte
Effettivamente già da un po' circolavano video di lei che provava qualche elemento (soprattutto lanciati).
Edited by Jantar - 16/1/2023, 14:10. -
+2 .
Chissà se tenterà il 3 axel lanciato, già che lo atterrava da sola.
Comunque, che spreco.
Che spreco assurdo, io me la vedevo campionessa, o sicuramente con risultati e migliori di chi preruota da morire come la Valieva.. -
.Comunque, che spreco.
Che spreco assurdo, io me la vedevo campionessa, o sicuramente con risultati e migliori di chi preruota da morire come la Valieva.
Già, però a differenza di altre a cui è stata fatta passare la voglia, nel suo caso mi ha dato l'impressione (nel suo passaggio a senior) di non avere la testa per essere campionessa.. -
+4 .
Io non credo sia un problema della sua testa, ma dell'infortunio che le hanno causato i coach con allenamenti sbagliati e della loro insistenza a farla allenare da infortunata.
In una scuola di pattinaggio normale avrebbe avuto il riposo che meritava e poi un recupero graduale nuovamente verso il vertice. Così invece l'hanno distrutta moralmente e fisicamente.
Le medaglie quando stava bene le ha vinte, la testa per reggere due programmi e un intero anno di gare la aveva e l'ha dimostrato. Non ne aveva per sopportare vessazioni e dolori fisici (cosa che sarebbe meglio NESSUNO avesse e non solo nello sport).. -
+1 .
Non voglio dire che "non sei campionessa se non ti spacchi 3/4 ossa", ma dalla stessa scuola vengono Medvedeva, Zagitova, ma anche la Trusova con una mentalità molto diversa.
Da una parte alcune atlete necessitano di essere seguite e capite per farne uscire il potenziale, e forse la Kostornaya é una di queste, ma dall'altra il campione esce durante i periodi di avversità, non quando ha il tappeto srotolato.
Tutto questo IMHO..
Alena KOSTORNAIA (RUS) |
