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Pagelline di Egna-Neumarkt -Attenzione-Achtung- Quanto segue è inadatto a un pubblico adulto e/o serio .
Voto 8 a Marion Papka, graziosissima atleta sudafricana che, terminata la propria prova, ha passato il resto del tempo in tribuna a guardare le ragazze che pattinavano dopo di lei, felice di esserci.
Voto 4 al costume di Murashov perché da lontano sembrava la casacca di una tuta olandese, mandando in confusione il delegato ISU che ha creduto di essere a una gara di short-track.
Voto 7 a Benoit Richaud, che ha pensato di presentarsi travestito da Undertaker col malcelato scopo di spaventare i rivali di Grassl.
Voto 4 sempre a Benoit Richaud perché, dimentico delle intenzioni, ha poi passato MOLTO tempo al bar a chiacchierare dapprima con Joubert e poi con Mishin.
Voto 4 a questi tre (Maxence Collet, Adam Siao Him Fa, Aleksandr Selevko) che per la gara femminile si sono piazzati in tribuna a commentare le qualità (tecniche?!?) delle ragazze.
Voto 10 alla sconosciuta atleta (ce n’erano troppe, non ricordiamo chi era) che in barba a tutte le storie sull’anoressia si è pappata una tavoletta di cioccolato.
Voto 8 a Sergei Dudakov, che fedele alla consegna di cerbero si è piazzato vicino all’estintore, pronto a spegnere eventuali eccessi di entusiasmo di Alena Kostornaia.
Voto 4 allo stesso Dudakov, che dopo un paio di bicchieri di gewurztraminer ha perso la trebisonda e si è messo a raccontare barzellette dal contenuto irripetibile al collega Letov.
La povera Alena, che ha inavvertitamente ascoltato, ne è rimasta così sconvolta da confondere il flip col lutz, gettando clamorosamente al vento una vittoria certa.
Voto 9 all’eminenza grigia Alexei Mishin, che dopo aver corretto di nascosto il gewurztraminer di Dudakov con una potentissima grappa alle mele altoatesina ha rassicurato la propria atleta: “Tranquilla, ho messo tutto a posto!”.
Dopo la gara il prode Alexei Nikolayevich aveva l’espressione del gatto che si era appena pappato un delizioso topolino, e non ha resisito alla tentazione di immortalare di persona l’esito del misfatto.
Voci non confermate spergiurano che canticchiasse “Eteri tiè tiè” mentre usciva dal ghiaccio a passo di rumba (keypoints assegnati per la pattern al buon Mishin: YYN).
Voto 4 all’inglese Luke Digby che ha passato il tempo meglio utilizzabile a perfezionare gli elementi tecnici broccolando con le pattinatrici cipriota e greca (il voto sale automaticamente a 8 se è riuscito a ottenere un qualche risultato).
Voto 3 (uno in meno perchè giocare in casa è troppo facile) a Grassl che lo ha imitato praticamente con TUTTE le fanciulle presenti in tribuna. Il che getta inquietanti dubbi sul significato del gesto con il quale il buon Daniel salutava tutti poco dopo...
Voto 8 alla crew del film “Il buono, il brutto e il cattivo II”, moderno remake del capolavoro di Sergio Leone, che ha abbandonato il set per una capatina a Egna.
Il dibattito sull’assegnazione dei ruoli è aperto
Voto 8 + a due attori della stessa crew che sono candidati anche ad interpretare il gatto e la volpe in una nuova versione Disney di Pinocchio
Voto 3 a Evgeni Plushenko, che ha dotato gli atleti della sua nuova Academy di queste tute. Samoilov per l’imbarazzo ha aperto un quadruplo salchow.
Voto 0 ai co-coreo (coreani-coreografici) che sollevavano cartelli costringendomi a vedere così i loro atleti (che per fortuna erano solo quattro!). Voto 10 agli stessi co-coreo entusiasti sostenitori di TUTTI!
Voto 0 ancora ai co-coreo (sempre loro!) che dopo aver depredato ogni tipo di junk-food reperibile nelle province riunite di Trento e Bolzano hanno lasciato in questo stato le gradinate.
Voto 7 a Aleksandr Selevko che si è strafogato anche lui di patatine ignorando il cipiglio della sua allenatrice (ce l’avete presente? Altro che Dudakov!).
Voto 9 al teutonico e inflessibile servizio d’ordine di Egna-Neumarkt, che dopo aver colto il co-coreo Sihyeong Lee nel flagrante delitto di cui sopra lo ha punito costringendolo a trascorrete tutto il breafing post-gara così mentre la sua allenatrice postava per centomila volte la frase “io non lorderò più le tribune dei palazzetti” IN TEDESCO.
Voto 9 a Katia Gentelet, bellissima allenatrice francese molto materna con la piccola Oceane Piegad.
Voto 2 a questi qui, che hanno cominciato dicendo: “Dunque, ci sono un sudafricano, un tedesco ed un irlandese al bar…” ma poi non sono riusciti a dare un senso logico alla barzelletta e hanno riso solo loro.
Voto 10 con lode alla splendida Kori Ade, che quando le abbiamo chiesto la gentilezza di una foto ha risposto con entusiasmo e si è presentata dandoci la mano con un sorriso adorabile: “Kori!”. Come se non sapessimo chi era. Meravigliosa.
Voto 9 a Ted Barton, che da quando ha scoperto che Egna si trova sulla “Strada del vino” ha iniziato a fare pressioni sull’ISU affinché dall’anno prossimo TUTTE le tappe di JGP si disputino qui. Compresa la finale, of course. Qui lo vediamo mentre tempesta di fax la sede di Losanna. Grazie di esistere, Ted!
Voto 10 (infine e seriamente) a Ely’ per la gradevole compagnia e la simpatia dimostrata nei nostri confronti.
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