Lucrezia GENNARO (ITA)

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    Intervista a Lucrezia da Art on Ice.


    Intervista alla campionessa italiana junior 2016 Lucrezia Gennaro


    Sei soddisfatta del risultato raggiunto ai Campionati nazionali per la prima volta da senior? Cosa miglioreresti?
    Sono soddisfatta, mi sono molto emozionata ed è difficile contenere l’agitazione quando partecipi a competizioni di questo livello, però mi sono divertita! Si può sempre migliorare, soprattutto nei components, io ho fatto il massimo che potevo fare e spero di aggiungere nuovi elementi tecnici nei miei programmi futuri.

    Sempre parlando di Campionati nazionali, com’è stato ritrovare tra le partecipanti Carolina Kostner?
    Ero più agitata del solito, perché l’anno scorso ai campionati juniores tutte le atlete avevano circa la mia età, invece questa volta ero tra le grandi e mi sentivo leggermente piccola. Poi, dopo il corto che è andato bene, mi sono finalmente tranquillizzata.

    Stai lavorando su qualche nuovo salto o combinazione?
    Ho intenzione di inserire il doppio axel in sequenza con il triplo salchow e mi piacerebbe eseguire il triplo flip al posto del triplo salchow nel corto.

    Quali sono i prossimi appuntamenti?
    Sicuramente il festival olimpico giovanile in Turchia e poi si vedrà.

    Come sono stati costruiti i programmi di quest’anno?
    Nel corto ho scelto di fare un tango: ho sempre sognato di fare questo stile e, dato che l’anno scorso mi hanno fatto tanti complimenti per i miglioramenti nell’interpretazione, la mia allenatrice ha deciso di provare questa opzione. Sono molto soddisfatta della coreografia. Nel libero ho optato per una scelta di musica diversa, James Bond, perché ho cercato le musiche dei miei pattinatori preferiti e, vedendo il corto alle Olimpiadi 2010 di Yu Na Kim, il mio idolo, mi sono ispirata a questo programma.

    Qual è il bilancio di questa prima parte di stagione con la tappa di Grand Prix?
    Mi sono infortunata e ho saltato il primo Grand Prix juniores in Francia. Ho voluto provare lo stesso a gareggiare invece alla tappa di Ljubljana, ma non sono per niente soddisfatta, anche perché sentivo ancora tanto dolore al ginocchio e quindi ho faticato a terminare la gara.

    Chi crea i tuoi costumi?
    La mia allenatrice li disegna e poi vengono realizzati da una sarta in Bulgaria, luogo dove mi alleno durante l’estate.

    Com’è composto il tuo staff?
    La parte tecnica viene curata da Ludmila Mladenova, mentre la coreografa con cui lavoro anche per i fili si chiama Marina Barova, che è una danzatrice su ghiaccio e ha partecipato ai Campionati nazionali in Canada. Inoltre ci alleniamo a secco con diversi istruttori e con Ludmila stessa.

    Com’è la tua routine di allenamento?
    Mi alleno sei ore al giorno tra ghiaccio, danza e preparazione atletica.

    Cosa pensi della tua partecipazione ai Campionati mondiali juniores l’anno passato?
    Ho partecipato ai Mondiali juniores come riserva; la titolare, la diciottenne Sara Casella, aveva subito un infortunio. Quando mi hanno convocata, ero appena tornata da Lillehammer dove avevo partecipato agli Youth Olimpic Games: già mi mancava l'atmosfera dei Giochi e del villaggio olimpico, così speravo tanto di partecipare anche ai Mondiali juniores! Il mio desiderio si e' subito avverato!! E' stato un grande onore rappresentare l'Italia a Debrecen ed e' stata una esperienza molto positiva, che mi ha permesso di conoscere atleti che spesso incontrerò nella mia carriera nel mondo del pattinaggio.

    A quali pattinatori ti ispiri?
    Il mio idolo è appunto Yu-Na Kim, ma mi piacciono molto anche le pattinatrici russe: in campo junior la mia preferita è Polina Tsurskaya, mentre tra le seniores mi piace moltissimo Anna Pogorilaya.

    Come vedi le Olimpiadi 2018 e quelle successive nel 2022?
    Il mio sogno è proprio partecipare ai Giochi Olimpici e spero tanto che si realizzi.

    Chi è Lucrezia fuori dal ghiaccio?
    Lucrezia fuori dal ghiaccio è una studentessa che frequenta il liceo scientifico ad indirizzo sportivo. E'una grande lettrice: la passione per i libri le e' stata trasmessa dal papà. L'impegno sportivo la relega anche alla solitudine e a volte la domenica si concede un film al cinema.
     
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80 replies since 16/2/2015, 09:21   3895 views
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