Non vorrei fare la guastafeste, nè essere accusata di gufate o di seminar maledicenze... ma Sforza Fioretti forse hanno il terzo posto solo per errore dei russi (sì, naturalmente anche per aver fatto loro una bella gara). Ma i russi EVDOKIMOVA / BAZIN sono quarti perchè hanno preso 0 punti sul set di twizzle, lui i primi 4 li ha eseguiti su due piedi praticamente... e poi hanno una detrazione di -1 Forse i nostri non riusciranno a restare in testa nel libero, considerando che c'è un margine di solo un punto... che però beh... forse avrebbe potuto essere maggiore. Sull'ultimo rotational lift si vedono i russi praticamente inciamparsi addosso dopo la discesa. Altro che 0 e -1 ... io avrei dato -2 netto, non era traballante... era proprio un intralcio bruttino.
Un quarto e un decimo posto è il bilancio italiano alla tappa messicana del Junior Grand Prix 2013/14. Poteva andare meglio ma non ci si può lamentare, anche perché i nostri atleti hanno comunque dimostrato talento e di avere margini di crescita. Dopo la terza piazza parziale (con un punteggio di 43,97, contro un personale da battere di 52,23), Sofia Sforza / Francesco Fioretti hanno concluso quarti, nella danza sul ghiaccio, con 108,40 (Pb da battere: 127,98, sesti al Jgp Turchia 2012).Nel libero (64,43 contro 75,75 di Pb) sono stati superati dalla coppia russa Sofia Evdokimova / Egor Bazin, autori della terza free dance e terzi finali con 112,78 (il Pb resta il 116.81 del Jgo Austria 2011). Sulla prima piazza del podio sono saliti gli americani Kaitlin Hawayek / Jean-Luc Baker, con 136,45, nonostante il secondo libero. Non è bastata la prima free dance ai canadesi Madeline Edwards / Zhao Kai Pang. Per loro, comunque, un ottimo secondo posto da 134,02. Nessuna anche di queste due coppie ha battuto i propi record precedenti.
Qualche imprecisione (triplo loop degradato, caduta su un triplo toeloop, un salchow doppio) ha impedito all’azzurra Giada Russo di risalire dall’ottava posizione del corto. Anzi, con il decimo libero ha concluso in questa posizione anche nella classifica finale. Il suo programma, con una bella combinazione triplo toeloop con due doppi toeloop, un ottimo doppio axel, un triplo salchow, buone trottole e eleganti e veloci transition, è stato comunque molto apprezzato da chi ha avuto modo di vederlo di persona e – soprattutto – sul web (Video Il punteggio finale è stato di 118,08. L’atleta torinese ha comunque aggiornato tutti i suoi personal best. E’ lecito aspettarsi risultati migliori da questa atleta nel corso della stagione. Le prime gare dopo l’estate sono sempre un’incognita per tutti i pattinatori, che tendono a crescere mese dopo mese, mirando soprattutto a essere nella forma migliore per i campionati nazionali e quelli internazionali Isu (Europei, Mondiali Junior o Senior).
Sul podio della gara femminile sono salite, dall’alto, l’americana Polina Edmunds (171,21), la russa Natalia Ogoreltseva (153,73) e l’americana Maria Bell (153,17). Mentre Polina ha dominato dall’inizio alla fine, Natalia e Maria si sono scambiate di posizione tra i due segmenti: nel corto la russa era seconda e l’americana quarta; nel libero è stato l’inverso, anche se ciò non ha portato a un cambiamento nella classifica finale. La soddisfazione del terzo libero è andata alla giapponese Rika Hongo, che così è potuta risalire dal sesto posto provvisorio al quarto definitivo (147,02). di quasi cinque punti più distaccate le altre, a partire dalla coreana Da Bin Choi, 13 anni, bronzo senior nazionale 2012/13, quinta a Mexico City con 142,23. Dopo il settimo short, ha pattinato il quinto free. Per lei personal best tutti nuovi di zecca.
E i maschi? Nessuna sorpresa ai primi due posti. L’americano Nathan Chen e il giapponese Ryuju Hino hanno mantenuto le posizioni dello short concludendo primo e secondo rispettivamente con 218,62 e 199,64. Colpo di scena, invece, sulla terza piazza. A conquistarla, dopo il sesto corto e con il terzo libero, è stato l’israeliano Daniel Samohin, con 182,89. Per l’atleta, 15 anni, si è trattato della prima gara di questo livello, che ha inaugurato anche la sua scheda Isu, con i primi personal best. Daniel, nato a Tel Aviv, si allena negli Usa, a Ontario, con il padre Igor. La madre Irina firma invece le coreografie. L’israeliano si è lasciato indietro il canadese Nam Nguyen (181,04, quarti short e free) e il russo Andrei Lazukin (173,49, terzo corto e settimo libero).
Si diciamo che rispetto a Riga qui l'Italia si è fatta valere un po' di più e, se nelle ragazze la Russo non poteva fare molto di più (in fin dei conti, non so come vada in allenamento, ma in gara un triplo loop decente non glielo abbiamo ancora visto fare), forse se non fosse caduta nel toeloop (che è invece il triplo che le riesce meglio) avrebbe potuto tenere dietro la canadese ma avrebbe fatto poca differenza, quello che rompe un po' di più è il piazzamente di Sforza/Fioretti: la loro FD non mi è piaciuta per niente! Mi dispiace molto dirlo, ma sembrano addirittura peggiorati dall'anno scorso: era veramente un programma poco rifinito, tecnicamente molto incerto, coreograficamente sempre allo stesso livello di quelli passati ma eseguito molto peggio... 64 per loro che sono riusciti più volte a superare il 70 è veramente deludente... per non parlare del vestito di lei!! Boh... a voi è piaciuta?
Sembra vestita da odalisca O.o no vabbè è già dall'anno scorso che li vedo spenti, non so cosa sia loro successo, mi dispiace perchè hanno potenzialità, certo con questo programma...
Ora vado a vedermi tutti gli altri video e poi commenterò
Al di là degli italiani, devo dire che Hawayek/Baker hanno un libero strepitoso!! Finalmente qualcuno che riesce a pattinare un programma con la colonna sonora di Amelie senza scegliere sempre i soliti due pezzi usati da tutti: in alcuni punti pensavo fosse proprio una musica diversa! La coreografia è molto matura per la loro età, anche se a livello tecnico i canadesi erano MOLTO meglio... Due belle coppie comunque, per me sicuramente saranno tra i pretendenti al podio del mondiali junior quest'anno!
Grand Prix Junior Mexico City: gli USA fanno cappotto
Completata sul suolo americano la seconda tappa del Grand Prix Junior, unica al di fuori dall'Europa, nella quale gli USA hanno conquistato tutte e tre le medaglie d'oro in palio, oltre a un bronzo. Hanno partecipato per l'Italia la coppia di danza campione nazionale junior, Sofia Sforza/Francesco Fioretti, giunta quarta, e Giada Russo, decima con tutti i nuovi record personali. Gara di buon livello quella maschile, vinta dal campione nazionale junior USA 2012 Nathan Chen (218,62), che non ha avuto rivali. Si è fermato infatti a 199,64 il suo più forte rivale, il giapponese Ryiju Hino, terzo a 182,89 l'israeliano Daniel Samonin, 15enne al suo debutto internazionale. Chen, che non possiede ancora il 3A, ha però impressionato per l'alta qualità dei suoi elementi, praticamente tutti di livello 4 in entrambi i programmi, tra cui un'eccellente sequenza di passi nel corto, e anche i salti e le combinazioni sono stati eseguiti senza alcuna imperfezione. Hino ha presentato il 3A, sicuro, e un programma lungo più ambizioso, iniziato col 4T - su cui però è caduto - ma sporcato da un Flip solo doppio e dal filo errato. Se la superiorità nel TES non è stata altissima e tutta dovuta ai GoE, Chen ha letteralmente dominato sui components. Samonin, che era solo sesto nel corto, ha eseguito un buon libero, il terzo, privo di 3A e di combo triplo-triplo ma sostanzialmente sicuro, con buoni livelli. Quarto, con una gara regolare su questa posizione, il canadese Nam Nguyen (181,04), che ha eseguito il 3A solo nel libero, ma il salto è stato degradato, così come il 3F su cui è caduto. Bene invece gli altri elementi, tra cui 3Lz3T. Segue il russo Andrei Lazukin (173,49), che era terzo dopo il corto (eseguendo 3A e 3Lz3T ma non precisi) ma ha sciupato l'occasione col settimo libero, in cui è caduto sul 3A sotto-ruotato ed ha eseguito doppi due salti, oltre a livelli bassi in alcuni elementi non di salto. Seguono fino al decimo posto, nell'ordine: il coreano Jung Hyoung Lee (170,39), il giapponese Sei Kawahara (166,95), il francese Charles Tétar (160,00), il terzo russo Alexei Genia (155,54) e l'inglese Graham Newberry (155,28). Si è ritirato prima del corto il secondo statunitense iscritto, Tomoki Hiwatashi, a causa di un infortunio alla caviglia sinistra subito in allenamento.
Più altalenante la gara femminile, vinta comunque con autorevolezza dalla statunitense, campionessa nazionale junior in carica, Polina Edmunds (171,21 - nuovo record personale). A quasi 20 punti la seconda, la russa Natalia Ogoreltseva (153,73), altra 13enne del vivace vivaio russo, seguita dalla seconda americana Mariah Bell (153,17). La Edmunds è partita decisa nel corto, con 3Lz3T, ma il toeloop era sottoruotato. Non ha ripetuto l'errore nel libero, eseguendo al meglio la difficile combinazione e ricevendo il livello 4 per tutte le trottole; imperfezioni su alcuni salti, soprattutto su 3F1Lo3S. La Ogoreltseva ha eseguito un corto impeccabile, mentre ha sofferto la rimonta delle avversarie nel libero, il quarto, in cui ha sottoruotato il secondo 3Lo della combinazione, ma soprattutto ha perso i punti della Flying sit spin, non conteggiata. Buon secondo libero per Mariah Bell, solo un errore sulla combo col 3Lz essendo riuscito semplice il toeloop. E' rimasta ai piedi del podio la giapponese Rika Hongo (147,02), che ha pattinato il terzo libero ma è stata penalizzata dal corto, solo il sesto; per lei problemi a completare le rotazioni dei salti. Quinta la coreana Da Bin Choi (142,23), mentre la canadese Julianne Seguin (140,51), sesta, ha perso col libero la terza piazza occupata dopo il corto. Seguono, fino al decimo posto, la russa Alsu Kaiumova (127,56), l'australiana Brooklee Han (119,98), risalita prepotentemente dopo un deludente 16o corto, la canadese Sandrine Martin (119,83) e la nostra Giada Russo (118,08). La nostra atleta, ottava dopo il corto in cui ha ottenuto buoni livelli ma è caduta sul 3Lo, degradato, ha perso due posizioni nel libero, iniziato con 3T2T2T pulita, in cui ha avuto problemi con le rotazioni sul 3Lo e sul 3T sul quale è caduta.
La gara della danza è stata vinta dagli statunitensi Kaitlin Hawayek/Jean Luc Baker (136,45), coppia della scuderia Krylova/Camerlengo e vice-campione nazionale junior. Li seguono a pochi centesimi i canadesi Madeline Edwards/Zhao Kai Pang (134,02), mentre la coppia russa terza classificata, Sofia Evdokimova/Egor Bazin, segue con un deciso distacco (112,78). Al quarto posto, dopo aver occupato la terza posizione nella SD, i nostri Sofia Sforza e Francesco Fioretti (108,40). Se nella SD sono stati i twizzles l'ostacolo maggiore, con imperfezioni per tutte le coppie eccetto che per Hawayek/Baker (cui è stato assegnato il livello 4) e addirittura il non conteggio dell'elemento per Evdokimova/Bazin (che hanno pure avuto una detrazione, poco usuale, per "Music Tempo", in effetti Hava Nagila non sembra molto evocare un quickstep...), nella danza libera le prime quattro coppie hanno prodotto programmi privi di GoE negativi. I canadesi si sono imposti nella FD, pur con una detrazione per extended lift, ma di pochissimo sugli americani che hanno presentato un intenso programma, non riuscendo quindi a rimontare lo svantaggio. Sofia Sforza e Francesco Fioretti hanno dovuto cedere alla rimonta dei russi, anche se i loro components sono stati superiori, per i livelli inferiori di trottole e passi. Seguono le altre tre coppie in concorso, la coppia USA Chloe Lewis/Logan Bye (104,32), i greci Carina Glastris/Nicholas Lettner (95,29) e gli inglesi Mina Zdravkova/Henry Aiken (65,45).
Non si è svolta la gara delle coppie di artistico.