Shun SATO JAPAN Date of birth: 06.02.2004 Place of birth: Sendai Height: 162 cm Home town: Saitama Profession: university student Hobbies: music Start sk. / Club: 2009 / Meiji University Internet / Social Media contact: Coach: Tadao Kusaka, Keiko Asano, Takahito Mura Choreographer: Yuka Sato, Kenji Miyamoto Former Coach: Suguru Namioka Practice low season: 14 h/week Saitama Practice high season: 21 h/week Saitama
A maggior ragione dopo i nazionali junior di quest'anno, vale la pena aggiungerlo.
Shun Sato è un giapponese classe 2004, due volte campione basic novice (2013-2014) e due volte advanced novice (2015-2016).
L'anno scorso ha chiuso sesto i nazionali junior, inserendosi fra atleti di maggior età, mentre quest'anno è arrivato secondo vincendo nettamente il libero e sfiorando la rimonta completa, dopo un corto da dimenticare.
è stato l'unico in gara a presentare due quadrupli (toe-loop). Ha sicuramente ancora di che migliorare, ad esempio nei passi e nell'interpretazione, rispetto ad altri atleti presenti nella competizione, quindi non ritengo sia il caso di fare paragoni scomodi. Alla luce anche di questa prestazione, mi sono fatto l'idea che la federazione giapponese, che non sembra avere fretta, stia aspettando di ritenerlo abbastanza rifinito e completo da poter partecipare a competizioni internazionali junior con legittime ambizioni da podio, avendo su di lui speranze maggiori che non su alcuni atleti, più maturi, schierati quest'anno in JGP.
Bel pattinaggio e bei salti. Manca soltanto un po' di espressività (facciale) e di incisività sugli accenti musicali, soprattutto su una musica incalzante come Malaguena. Sicuramente fa in tempo a maturare, essendo così giovane (rispetto alle donne, i maschi si interessano tardi a questo lato del pattinaggio). Speriamo bene per il futuro!
Dichiarazioni dalla conferenza stampa. (riassumo) Un anno esatto fa era sotto intervento chirurgico e ora arriva terzo ai Four Continents. E' stato il compagno di squadra Kao Miura a consolarlo dopo lo short program e a dirgli che avrebbero potuto salire sul podio assieme, quindi gli è molto grato e spera di condividere altri momenti simili nella loro carriera. Dice di aver visto belle performance nel libero femminile e che quindi l'altitudine non è una scusa per gli errori e quindi ha pattinato fino alla fine con tutta la sua energia.
CITAZIONE
“One year ago today I was undergoing surgery. And right now a year later, I won the third place in four continents. So I really want to show last year's me that I was able to do so much this year and still this season the short program is not consistent.” “I've been having problems with it. I still have one competition so I want to make sure I do the perfect short program at that next competition. “I was really happy to win the bronze medal but I think it's thanks to Kao, I owe him that much because after the short program I was really down, and yesterday we spent some time together relaxing together playing games. And he said, you know, we're going to be on the podium together!” “It really helped me get rid of the tension and nerves today and I was able to go relax, so I have to say thanks to Kao for this, and I look forward to competing against and with him, and we’ll improve each other and I hope we will have many of such occasions together in our career.” On altitude: “We were watching the women's free skating and despite all the conditions they were all putting on wonderful, perfect performances. So we said we have to keep up with that. And so altitude is no excuse, there are no excuses I just had to make sure I skated until the very end with my full energy.”