Nicole DELLA MONICA / Matteo GUARISE (ITA)

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  1. Andrea Rika
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    Nicole Della Monica/Matteo Guarise: “Noi, generazione del 2018, due ragazzi semplici che lavorano per entrare tra i grandi”

    Al Golden Skate Awards di Torino facevano parte del cast anche Nicole Della Monica e Matteo Guarise, coppia di artistico che vedremo impegnata nel loro primo Grand Prix tra poche ore, alla Rostelecom Cup. Vi proponiamo l'intervista che hanno rilasciato a Barbara Castellaro.
    E’ trascorso poco più di un anno da quando una pattinatrice di Bergamo, che aveva deciso di ritirarsi dalle competizioni, e un campione del pattinaggio a rotelle di Rimini avevano annunciavano di voler provare a pattinare insieme sul ghiaccio ed il loro progetto ha regalato all’Italia una coppia interessante, giovane e affiatata.
    Nicole Della Monica e Matteo Guarise hanno iniziato un racconto che li sta conducendo lontano, che li ha visti gareggiare ai Mondiali di Nizza, esibirsi al Palavela insieme ai più grandi campioni del pattinaggio mondiale, a dover affrontare, tra pochi giorni, la tappa russa di Grand Prix, la Rostelecom Cup, una fiaba che si sta trasformando in una bella e solida realtà.

    Prima gara della stagione per la vostra coppia: Ondrej Nepela Memorial a Bratislava: un buon terzo posto. Com’è stato questo inizio… il rompere il ghiaccio…

    Nicole e Matteo: Si è trattato, appunto, di un inizio. Le prime gare di una stagione servono per provare i programmi, allegerendoli di qualche elemento che verrà inserito, poi, nelle competizioni successive, quando si avrà più padronanza dei movimenti, maggiore sicurezza, migliore intesa. Quella dell’Ondrej Nepela Memorial a Bratislava è stata un’ottima esperienza, una gara, come hai detto, per rompere il ghiaccio ed iniziare…

    Ci parlate dei programmi che avete preparato per ques’anno, delle musiche che avete scelto?

    Nicole e Matteo: Entrambi i programmi saranno nuovi. In questa stagione abbiamo deciso di utilizzare “Nothing else matters” dei Metallica per lo short program. Mentre per il long program interpreteremo “Il Fantasma dell’Opera” Di Andrew Lloyd Webber.

    E chi sceglie i costumi? Da chi vengono realizzati?

    Nicole e Matteo: Li scegliamo insieme. Devono piacere ad entrambi. I nostri costumi rappresentano un legame con il mondo delle rotelle. Infatti, stilista e sarto hanno lavorato e lavorano in quel settore.

    Primo appuntamento per la vostra giovane coppia con una tappa di Grand Prix… e devo dire una tappa importante ed impegnativa la Rostelecom Cup di Mosca. Vi troverete ad affrontare Volosozhar/Trankov, Bazarova/Larionov… Qual è stata la vostra reazione alla notizia dell’ingresso in una competizione così importante e come la state preparando?

    Nicole e Matteo: Innanzitutto, dobbiamo confessare che, con i ritiri, speravamo di poter partecipare ad una tappa di Grand Prix. Naturalmente, siamo emozionati ed, al tempo stesso, molto felici di poter avere questa opportunità. Sicuramente, sarà importante poterci confrontare con grandi coppie come Volosozhar/Trankov. Non sappiamo se Vera Bazarova si riprenderà dall’infortunio in tempo per partecipare alla Rostelecom Cup. Noi, comunque, ce la metteremo tutta per gareggiare al massimo delle nostre potenzialità e per poter superare i nostri migliori punteggi. Siamo davvero carichi e motivati. Inoltre, questa gara ci consentirà di poterci mettere alla prova prima dell’Europeo. Sarebbe stato un impatto impegnativo iniziare le grandi competizioni internazionali con i Campionati Europei.

    Passato e presente della storia del pattinaggio: quali sono le vostre coppie preferite? C’è una coppia alla quale si ispirano Nicole e Matteo?

    Nicole e Matteo: Non c’è una coppia di artistico in particolare alla quale ci ispiriamo, ci sono, invece, tante coppie che ammiriamo del passato e del presente, per esempio quelle allenate da Oleg Vasiliev.

    Secondo voi quali sono le coppie di artistico emergenti, le coppie che potranno imporsi e gareggiare alla pari con Volosozhar/Trankov e Savchenko/Szolkowy?

    Nicole e Matteo: Sicuramente Volosozhar/Trankov e Savchenko/Szolkowy restano le coppie da battere. Sono fortissimi e riescono a superarsi sempre. E, poi, ci sono gli emergenti, quelli che rappresenteranno il futuro del pattinaggio artistico: sono ragazzi giovanissimi con un grande potenziale che si manifesterà con la maturità e, quindi, tra qualche anno. Noi siamo una coppia di recente formazione che guarda al futuro, ma non certo ad un futuro prossimo. Amiamo definirci “la generazione del 2018”: quella dell’Olimpiade dopo Sochi, quella che si sta preparando.

    E Stefania Berton e Ondrej Hotarek?

    Nicole e Matteo: Stefania e Ondrej, attualmente, sono una coppia superiore. Hanno iniziato a pattinare insieme prima di noi e hanno acquisito grande sicurezza negli elementi. I loro programmi sono sempre interessanti, con ottime coreografie. Sbagliano poco o addirittura nulla. Quando scendono sul ghiaccio Berton/Hotarek sai già dove possono arrivare, quale posto riusciranno ad occupare, se saliranno sul podio. Rappresentano una certezza. Noi, invece, siamo più altalenanti, dobbiamo perfezionarci, diventare più continui ed è a questo che stiamo lavorando.


    Su che cosa vi sentite più sicuri e su che cosa ritenete di dover lavorare molto? Elementi di forza e di debolezza di Della Monica/Guarise…
    Nicole e Matteo: Partiamo dagli elementi sui quali pensiamo di essere più sicuri. Abbiamo lavorato moltissimo sui sollevamenti, anche nuovi rispetto alla scorsa stagione e collocati alla fine del programma, in un momento cruciale per un atleta, perché si sente più stanco. Su tutto il resto ci stiamo allenando davvero molto: cerchiamo di perfezionarci, di eseguire ogni elemento in modo pulito. Per esempio, abbiamo provato a lungo il doppio twist e non lo riteniamo di cattiva qualità. Vorremmo provare ad inserirlo triplo nei nuovi programmi. Vedremo se ci sentiremo pronti.

    Se vi dico Sochi 2014?

    Nicole e Matteo: Ti rispondiamo che ci stiamo provando con tutte le nostre forze. Ci stiamo impegnando moltissimo e speriamo di poter ottenere una buona posizione. Pensiamo in una sola stagione di aver compiuto passi da gigante. Abbiamo notato miglioramenti rapidi. Ma all’inizio è sempre così: si possono bruciare le tappe. Poi, arriverà il momento in cui rallenteremo, come accade a tutti, e dobbiamo essere abbastanza maturi per affrontarlo, conviverci ed, infine, superarlo.

    Chi sono Nicole e Matteo fuori dal ghiaccio? Ci raccontate qualcosa per farvi conoscere meglio da tutti coloro che vi seguono, che fanno il tifo per voi?

    Nicole e Matteo: Due ragazzi normalissimi e, soprattutto, due persone molto semplici che desiderano continuare gli studi perché, al giorno d’oggi, è necessario ed importante avere una buona istruzione, che amano uscire con gli amici, andare a ballare. Certo quando dobbiamo allenarci e gareggiare diventa molto difficile avere tempo libero per dedicarci ad altre attività, ma cerchiamo di avere una vita normale come tutti i giovani della nostra età.

    Un saluto ai vostri fan e una promessa per la nuova stagione…

    Nicole e Matteo: Incrociate le dita per noi, seguiteci, continuate a sostenerci. Noi stiamo lavorando per poter dire che ci siamo, che siamo una realtà concreta, una coppia che regalerà emozioni e risultati.

    Grinta, carattere, semplicità: tre parole per definire Nicole e Matteo, una nuova possibilità per i colori azzurri, una coppia sorprendente che non credo sarà soltanto la “generazione del 2018”, come amano definirsi, ma un’opportunità per il presente, per la tappa di Russia, per l’NHK, assegnata loro pochi giorni fa, e per l’appuntamento olimpico di Sochi.

    Barbara Castellaro
     
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