ISU Junior Grand Prix Final 2010/2011

8-12 Dec, Beijing (CHN)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    15,275
    Reputation
    +561
    Location
    Milano

    Status
    Anonymous
    Liza : www.youtube.com/watch?v=rIPPpcgN2sA
    Sotnikova: www.youtube.com/watch?v=1yZwTICNTH0
    Polina Shelepen: www.youtube.com/watch?v=RC4qGj2Y1O4
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    15,275
    Reputation
    +561
    Location
    Milano

    Status
    Anonymous
    Finale GP Junior: Dornbush domina anche il libero, oro per Takahashi/Tran
    Da: www.artonice.it
    n una gara caratterizzata da diverse controprestazioni e programmi non eccelsi, ci ha pensato Richard Dornbush a salvare le cose, anche per gli USA che si presentavano grandi favoriti con 4 atleti in finale e ne hanno piazzato solo uno sul podio.
    Il 19enne atleta è sceso sul ghiaccio deciso, concentrato, energico nella pattinata; non ha sbagliato nulla, potenti e precisi i salti, tra cui un ottimo 3A ripetuto in combinazione col 3T; buone le trottole, di livello 4 la combinata bassa e la combinata cambio piede. Notevole anche l'interpretazione della sua musica da "Sherlock Holmes". Con 219,56 migliora di parecchio il suo record personale.
    Al secondo posto l'atleta di casa, il 14enne Han Yan, con 186,05. Pattinatore interessante, soprattutto per la pattinata morbida e fluida con doti di musicalità notevoli in un ragazzo così giovane, ha alternato buoni salti potenti e facili nello stacco ad altri dall'atterraggio mediocre, come il 3Lo e il 3Lz. Qualche problema nelle combinazioni, sempre per imprecisioni nell'atterraggio del primo triplo, come in 3Lz1T. Trottole di livello 3, 4 la combinata finale, passi migliorabili.
    Risale prepotentemente il canadese Andrei Rogozine (181,78) che col secondo libero riesce ad agguantare il bronzo, insperato dopo il deludente settimo corto. Sceso deciso sul ghiaccio, parte alla grande con 3A3T seguito da un altro 3A, continua con altri cinque tripli con solo un errore di filo sul 3Lz e alcune piccole imprecisioni. Di buona fattura le trottole, una di livello 4, meno bene i passi che sono di livello 2.
    A non molti centesimi da lui, finisce ai piedi del podio Max Aaron (181,28). L'americano soffre il 3A, penalizzato dai GoE in entrambi i tentativi, di cui uno doveva essere in combinazione. Bene il 3Lz, con la bella combo col 3T. Così così le trottole, la combinata finale ha solo il livello 1.
    Precipita Keegan Messing che, pur mostrando talento e un buon pattinaggio nei passi, non è in giornata sui salti. Parte bene col 3A ma poi è un susseguirsi di atterraggi imprecisi, fino all'apertura del 3A che doveva essere in combinazione (0 punti), alla caduta subito allo stacco del 3Lo e all'inciampo con relativa caduta alla fine della sequenza di passi lineare. Per lui l'ultimo libero nonostante i secondi components e quinto posto generale con 175,42.
    Prestazione deludente per il giovane Joshua Farris, 15 anni. Non riesce il 3A, terminato in avanti su due piedi e appoggio di mano, cade poi sul 3T (sotto ruotato) della combo con axel semplice finendo contro la balaustra. Nonostante le discrete capacità interpretative e di pattinaggio che gli valgono buoni components, il TES lo relega al penultimo libero e al sesto posto totale con 173,97.
    Niente da fare per i due giovani russi, rimasti in fondo alla classifica. Zhan Bush chiude al settimo posto con 173,75 punti. Gorshkov, nonostante il quinto libero, lo segue con 171,81.

    Nella finale coppie non mancano l'appuntamento col podio le prime due coppie di classifica del corto, mantenendo le rispettive posizioni: oro per i giapponesi Takahashi/Tran con 159,52 punti, argento per i russi Stolbova/Klimov con 150,54. Nettissimo il divario dagli altri concorrenti, finiscono a 10 punti i terzi, i cinesi Yu/Jin, in una gara che non ha risparmiato le cadute, una per ciascuna coppia per non far torto a nessuno.
    Primo libero per Takahashi/Tran, che pattinano un buon libero anche se non esente da errori. Narumi cade infatti sul 3S sbs e atterra su due piedi il 3T lanciato. Tutto bene sugli altri elementi, con le due trottole, di coppia e sbs, di livello 4 così come la spirale esterna indietro e i sollevamenti. I due pattinatori hanno mostrato buon unisono, velocità e freschezza interpretativa, spuntando anche i migliori components.
    Anche Stolbova/Klimov pattinano bene, interpretando con brio, giusta mimica e discreta maturità la musica del film "La strada". I loro elementi hanno avuto tutti GoE positivi, i problemi per loro sono arrivati dalla combinazione di salti sbs, che Ksenia manca cadendo sul 3T. Per il resto, sicuri i lanciati, belli i sollevamenti, di livello 4 come le trottole.
    Anche la finale delle coppie vede la rimonta o il calo deciso di alcune coppie. Bronzo per i padroni di casa Yu/Jin che, sesti dopo il corto, hanno eseguito il terzo libero ottenendo, anche se di pochissimo, il primo TES. Molto bene per loro i salti sbs, con la sequenza di doppi axel e 3T; i loro lanciati sono piazzati uno di seguito all'altro, se però il 3S è sicuro, il 3Lo termina con una caduta. Non perfetta la trottola sbs. Per loro un totale di 140,58, nuovo record personale.
    Perdono invece la terza posizione i canadesi Steele/Schultz, il cui libero presenta parecchi errori, tanto da essere solo il sesto. Taylor cade sul 3T lanciato, i salti sbs riescono ma con imperfezioni, la trottola sbs non è molto sincrona, buoni invece i sollevamenti entrambi di livello 4. Per loro un punteggio di 133,08, comunque il loro migliore.
    Seguono gli americani Cain/Reagan, regolari al quinto posto in entrambi le prove, con 131,96; risalgono di una posizione i canadesi Jones/Gaskell (131,04) grazie al loro libero, abbastanza bene eseguito, il quarto del segmento. Chiudono Purich/Schultz, settimi, che perdono molte posizioni per colpa di un libero costellato di errori e imprecisioni, e i russi Silaeva/Minchuk che pagano soprattutto, come nel corto, gli errori sui salti sbs.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    15,275
    Reputation
    +561
    Location
    Milano

    Status
    Anonymous
    Assegnati i primi titoli nella finale del Grand Prix
    Da: www.wintersport-news.it
    La seconda giornata della finale del Grand Prix ha espresso i primi verdetti definitivi nella categoria junior. Sul ghiaccio del Capital Indoor Stadium di Pechino sono stati, infatti, assegnati i titoli nella danza e nel settore femminile.

    Nel rispetto delle previsioni della vigilia, le coppie russe hanno dominato la prova di danza riuscendo ad occupare le prime quattro posizioni della classifica. La vittoria è andata ai favoriti Monko-Khaliavin (136,22), che hanno bissato il successo ottenuto dodici mesi or sono, scavalcando nella danza libera i compagni di training Sinitsina-Zhiganshin (134,62), in testa, seppur di stretta misura, al termine della short dance. Tuttavia, così come avvenuto nella prima parte di gara, il programma di Monko-Khaliavin non è stato immune da imprecisioni, specie nella sequenza di passi circolare, e, non a caso, il miglior punteggio tecnico è stato nuovamente ottenuto da Sinitsina-Zhiganshin. Si è trattato comunque di un autentico trionfo per la scuola di Svetlana Alexeeva e di sua figlia Elena Kustarova, allenatrici delle coppie che hanno dominato la competizione.

    In terza posizione, si sono piazzati Stepanova-Bukin (129,94), giovanissimi allievi di Alexander Svinin, che hanno preceduto con ampio margine i più navigati Pushkash-Guerriero (123,75). In controtendenza rispetto a quanto avvenuto nelle ultime stagioni, il movimento nordamericano non ha recitato un ruolo da protagonista e, dopo essere riuscito a qualificare per la finale una sola coppia, ha raccolto un quinto posto grazie agli statunitensi Lichtman-Copely (121,58), allievi di Igor Shpilband.


    Come da copione, successo russo anche nella prova femminile, in assoluto l'evento più atteso nel panorama junior. L’annunciata sfida tra le due enfant prodige Adelina Sotnikova ed Elizaveta Tuktamisheva ha visto prevalere in maniera piuttosto netta l’allieva del tandem Buianova-Tarasova, in questo momento più solida dal punto di vista tecnico rispetto alla connazionale che annovera Alexei Mishin tra i suoi allenatori. In una competizione in cui nessuna delle big si è comunque espressa al massimo del proprio potenziale, la 14enne Sotnikova (169,81) ha preceduto di quasi nove punti Tuktamisheva (160,87), più giovane di qualche mese rispetto alla rivale. Per testimoniare la precocità delle due ragazze, è sufficiente ricordare che potranno essere eleggibili per partecipare ai Campionati Europei o Mondiali solo a partire dal 2013.

    Sotnikova, dopo aver aperto il programma con una sontuosa combinazione triplo lutz-triplo rittberger, ha completato altri cinque salti tripli cadendo però sul salchov nella seconda parte della gara. Bene anche le trottole in cui è riuscita ad ottenere tutti livelli quattro.

    Tuktamisheva, invece, così come nel corto, ha evidenziato qualche problema nel completare la combinazione con due salti tripli cadendo in apertura di programma sul triplo toeloop che seguiva il triplo lutz, entrambi chiaramente sottoruotati. Per il resto, sono emersi i consueti problemi sul filo di entrata del flip e, a differenza della vincitrice, sia la layback-spin che il flying camel sono state valutate di livello 3.

    Segnali di vita dal movimento cinese che, archiviato il periodo d’oro di Lu-Chen, non è più riuscito ad esprimersi su livelli di eccellenza. Il gradino più basso del podio, infatti, è stato occupato da Zijun Li, coreografata da Karen Kwan, sorella della pluri-campionessa mondiale Michelle e moglie di Peter Oppegard, attuale allenatore della detentrice del titolo olimpico Kim Yu-Na, La giovanissima cinese, che compirà 14 anni tra pochi giorni, ha chiuso la gara con il medesimo punteggio della giapponese Risa Shoji (149,82), ma è stata classificata in terza posizione in virtù del migliore risultato ottenuto nel programma libero.

    Da segnalare la debacle della russa Polina Shelepen (147,37), precipitata dalla terza alla quinta posizione finale, e la buona prestazione odierna della statunitense Christina Gao (145,01), autrice del terzo libero di giornata che le ha garantito il sesto posto finale.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    15,275
    Reputation
    +561
    Location
    Milano

    Status
    Anonymous
    Storico successo per Takahashi-Tran nel Grand Prix junior
    Da; www.wintersport-news.it
    Nella prima mattinata italiana, si è conclusa la finale del Grand Prix junior di pattinaggio di figura, ospitata dal Capital Indoor Stadium di Pechino. Dopo i successi griffati Russia nel settore femminile e nella danza, c’è stata gloria per altri continenti e, specie in campo maschile, non sono mancate prestazioni dall’elevato contenuto tecnico.

    Nelle coppie di artistico, si sono imposti Narumi Takahashi e Mervin Tran (159,52), che hanno regalato al Giappone il primo storico successo in una finale di Grand Prix junior della specialità. In precedenza, il migliore risultato per un sodalizio del Sol Levante apparteneva alla coppia russo-nipponica composta da Yuko Kavaguti e Alexander Markuntsov, terza classificata nella finale del 2000 disputata ad Ayr in Gran Bretagna. Takahashi-Tran, binomio di scuola canadese allenato da Richard Gauthier, si erano già messi in luce nelle scorse settimane riuscendo ad evidenziare una crescita tecnica che li ha portati a mancare per il rotto della cuffia la qualificazione alla finale del Grand Prix senior. La coppia nippo-canadese, dopo aver concluso in prima posizione il corto, ha confermato la sua superiorità anche nel programma libero, precedendo piuttosto nettamente i russi Stolbova-Klimov (150,54), coppia nata due stagioni or sono ed allenata da Ludmila Velikova. Sul gradino più basso del podio sono saliti i padroni di casa Yu-Jin (140,58), autori del terzo libero di giornata.

    A margine, va rimarcata l’assenza di Sui-Han, campioni del mondo juniores in carica. La coppia cinese, sulla carta accreditata dei favori del pronostico, ha, infatti, optato per la partecipazione alla finale del Grand Prix senior dopo aver ottenuto la qualificazione per l’atto conclusivo in entrambe le categorie.

    La competizione maschile, considerata alla vigilia la più incerta nel panorama junior, è stata dominata dal 19enne Richard Dornbush (219,56), alla terza apparizione consecutiva in una finale di Grand Prix. Lo statunitense, in assoluto l’atleta più anziano in gara, ha fatto pesare la sua solidità tecnica supportata dalla maturità interpretativa e, dopo essersi imposto senza patemi nel corto, si è confermato al vertice anche nel programma libero in cui ha completato senza alcuna sbavatura ben otto salti tripli. Netto il dominio dell’allievo di Tammy Gambill, superiore rispetto agli avversari in ogni voce di giudizio e capace di migliorare di oltre 20 punti il proprio primato personale.
    In seconda posizione, si è piazzato il 14enne cinese Han Yan (186,05), atleta più giovane in gara, che ha saputo resistere alla prepotente rimonta di Andrei Rogozine (181,78), risalito dalla settima posizione occupata al termine del corto. Il russo di passaporto canadese, ritenuto uno dei favoriti della vigilia, ha ottenuto il secondo punteggio nel programma libero ed ha regolato per soli 50 centesimi di punto lo statunitense Max Aaron (181,28).
     
    Top
    .
18 replies since 9/12/2010, 14:55   262 views
  Share  
.