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.Con tutti questi campioni e medagliati olimpici che dicono "ancora non mi rendo conto di essere campione olimpico" mi chiedo cosa voglia dire davvero quel "rendersi conto" o "realizzare".
Forse che non hai ancora provato ciò che ti aspettavi di provare nel vincere quella medaglia, oppure che sei alla ricerca di un significato della vittoria?
Oppure, la domanda è stata posta così tante volte da aver perso il suo significato?
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OLYMPIC GAMES RIO 2016
Individual All-Around Final
Edited by Elettra_dancer - 4/9/2016, 23:57. -
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OLYMPIC GAMES RIO 2016
On the Podium
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Aeon Cup 2016 
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Photoshoot con Amina Zaripova per Russia OK- Magazine & ONE Sports Global Management.
Photographer: Ivan Berezkin
Edited by Elettra_dancer - 8/10/2016, 18:18. -
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Chi è questa Anna? XD
Scusate l'ignoranza.... -
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Anna? 
Quella sopra nel servizio fotografico è la sua allenatrice Amina Zaripova
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Inaspettata proposta di matrimonio per Margarita Mamun: oggi il nuotatore Alexander Sukhorukov le ha donato l'anello davanti ad un pubblico di giornalisti e fotografi.
Fonte
Video
Edited by Elettra_dancer - 10/12/2016, 22:09. -
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Intervista a Rita - sottotitoli in inglese
Video
"From one hand it wasn't surprising to me, from the other hand I did not expect it here, because we've been together with Sasha for long while. And even in Rio people pronaunced us married in advance, because Sasha accidentally dropped a word that he's been thinking about the proposal. And that is why I'm so happy that he proposed.. I didn't expect that he would do it tonight, but I'm happy."
Oh.. We didn't se.. We've just read about it!
"Oh.. So fast.. I have only managed to cross the hall! I'm already receiving congratulations."
What you were doing in that moment?
"I was in the middle of my interview, then he interrupts us saying that he must say something. He says "I was going to say... And then he did it, went on his knee and proposed."
Did he put a ring right away?
"Yes, here it is. Small but elegant. Just the way I like. He is over there.. He is waiting for me, while I'm with you!". -
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La ginnasta Margarita Mamun in HELLO.RU project: "Le stelle dello sport riassumono i risultati personali dell'anno"
Fonte
Alla vigilia del nuovo anno HELLO.RU ha parlato con quattro atleti russi di spicco del mondo di ginnastica, calcio, pugilato e pallacanestro. Il loro principale risultato di quest'anno sono le loro vittorie sportive. Margarita Mamun, Ivan Novosel, Murat Gassiyev e Andrej Voroncevič hanno parlato di quello che è stato per ciascuno di essi la via del campione e ciò che sognano alla vigilia del Nuovo 2017. Introduciamo il primo capitolo del progetto: la ginnasta russa, campionessa olimpica, ha vinto le Olimpiadi di quest'anno nell' All Around individuale, campionessa del mondo 7 volte, campionessa europea 4 volte, 3 volte campionessa assoluta della Russia nella ginnastica ritmica, Margarita Mamun. Nel servizio fotografico per il nostro sito ha preso parte anche l'allenatrice di Margarita, la famosa ginnasta Amina Zaripova.
Riguardo ai risultati:
Le ginnaste si esibiscono sin dalla più tenera età, e abbiamo sempre una grande responsabilità. Quando ero piccola, il concorso principale per me è stato il Campionato di Mosca, poi il Torneo "Giovani ginnaste". A me sembravano così importanti quanto le Olimpiadi in questo momento. Sono sempre stata una ragazza molto responsabile, con esperienza in ogni occasione. E' difficile e si inizia a trattare con ciò solo con l'esperienza. Alle Olimpiadi di Rio sono stata in grado di lasciar andare tutto, del tutto astratta. Sono davvero felice che siamo riuscite a raggiungere questo stato, sono le Olimpiadi.
Il giusto atteggiamento - questo grande lavoro interiore e l'influenza del coach. Se un allenatore non cerca di trovare un approccio alla ginnasta, poi insieme non funzioneranno. Amina Vasilovna ha capito come relazionarsi prima di lasciare.
Grazie a Dio, non ha mai detto: "Venite a costo di tutto, si deve vincere!"
Sono una persona tranquilla, ho bisogno di parlare con il contenuto del cuore, senza preoccuparmi della valutazione - a questa comprensione siamo arrivate con il tempo. Ma mi sono resa conto, prima delle Olimpiadi, che nessuno mi avrebbe aiutato se non me stessa. Ho fatto un sacco di lavoro su me stessa, ho cercato di trovare un punto di equilibrio.
Prima la stagione era molto spaventosa - non capisco come fosse possibile esibirsi alle Olimpiadi, è una responsabilità enorme! Un mese prima dei Giochi, abbiamo iniziato a lavorare in Brasile - abbiamo lavorato molto, non avevo nemmeno la forza residua per pensare alle mie paure. Pensavamo solo a come andare rapidamente in pedana e gareggiare.
Non è da indovinare, se rimanere ancora per un ciclo olimpico. Ci sono infortuni per il lavoro e la salute per un'atleta è la cosa più importante. Finora mi sto riprendendo sia moralmente che fisicamente. La cima olimpica è stata raggiunta, è difficile capire cosa sia ancora possibile cercare nello sport, se non il piacere. Capisco che questo è un lavoro infernale e, se rimango, poi l'anno prossimo lavorerò ancora più duramente, perché ora ho un nuovo titolo. Io non lavoro 3-4 ore al giorno per l'allenamento e paga il resto della famiglia. Forse Yana (Kudryavtseva). Con i relativi dati come sarebbe andata a finire, ma ho bisogno di lavorare costantemente, giorno e notte.
Sulla via del successo:
Sono arrivata alla ginnastica ritmica a 7 anni, è abbastanza tardi. Le ragazze della mia età lavorano già con gli attrezzi, fanno elementi complessi. Prima rincorrevo loro, poi le ragazze più grandi. Quando ho cominciato a gareggiare per la squadra nazionale russa avevo 14 anni, Amina Vasilovna ha detto: "si è scoperto che le ha raggiunte e sorpassate." Nella squadra nazionale mi sono imbattuta in Daria Dmitrieva ed Evgeniya Kanaeva.
Nel nostro sport la competizione è molto grande. Le ragazze entrano nel programma di Master of sports a 15 anni. Ecco, ora ne ho 21 e possono affrontarmi in gara - è più facile da usare, più facile da mantenere il peso fuori. Nella ginnastica ritmica più si è giovani, meglio è. Le ragazze, ovviamente, non hanno alcuna esperienza di pace, ma si prendono la loro giovinezza. Abbiamo una grande panchina, un sacco di concorrenza, a differenza di molti altri paesi. Se si è fortunati, si andrà alle Olimpiadi una volta nella vita e, se si gareggia bene là, si vincerà - è tutto un miracolo!
Ero ad un punto di svolta a 13 anni. A quell'epoca tutta la mia classe si stava preparando per l'università ed io mi allenavo. E' difficile immergersi completamente nello studio e nello sport, quindi non ero né da una parte né dall'altra. Poi sono stata molto sostenuta dai genitori - stavo nel grande sport e mi spostavo per gli studi esterni, andavo a scuola la sera. Poi sono entrata al centro per la preparazione olimpica di Natalia V. Kukushkin, che ha lavorato con Amina Vasilovna. E ci è stato aperto un secondo vento, mi strinsi fortemente ed Amina Vasilovna ha iniziato a portarmi al centro di formazione della squadra nazionale russa in Novogorsk. Anche lì, non è stato facile - io, una ragazza casalinga, vivere lontano dai genitori. Sono seriamente stata catapultata in nuova società, per tutto il tempo chiesi a mia madre di portarmi a casa, piangendo. Ma poi mi sono abituata, è una base per noi - si tratta di una seconda casa.
La preparazione per le Olimpiadi era come il "Groundhog Day". Al mattino non avevi ancora avuto il tempo di svegliarti e già dovevi alzarti ed impegnarti nell'attività fisica, massaggiare il corpo freddo. Si sa che durante il giorno ci sarà sempre più lavoro, spingi te stesso, quando ci si stanca - e così ogni giorno. Abbiamo 4 tipi di esercizi, e ogni giorno li abbiamo ripetuti diverse volte con la stessa musica per tutto l'anno. A volte non riuscivo a sentirla e ho chiesto ad Amina Vasilovna di mettere su un'altra composizione - è possibile, quando abbiamo ottenuto la forma fisica. Abbiamo cercato così di diversificare il nostro "Groundhog Day".
Il mio segreto del successo è il lavoro quotidiano e superare se stessi. Solo in questo modo siamo stati tutti rivolti a Rio. Il talento... questa non è la cosa più importante. La fortuna, troppo: si può essere fortunati oggi e non domani. Anch'io, a volte volevo mangiare o non terminare la formazione fisica e queste cose possono compromettere seriamente il risultato.
Riguardo al nuovo anno:
Da bambina aspettavo molto l'anno nuovo, credevo a Babbo Natale. Una volta i miei genitori hanno appeso all'albero di Natale con i giochi un piccolo cellulare, poi sono venuti. E qui eravamo seduti al tavolo, col carillon e poi qualcosa ha suonato. Ho detto: "papà, il tuo cellulare squilla!", lui ha risposto "no". Ecco, poi: "mamma, è il tuo?" - "no". E continuava a squillare. E mi hanno detto: "Bene, vai a vedere!". Ero così felice, infatti non avevo ancora ricevuto regali. Avevo 6 anni ed ho creduto che Babbo Natale mi avesse portato quel telefono!
Celebriamo ogni capodanno con l'intera famiglia a Mosca. Papà, mamma, il fratello più piccolo, Philip e Sasha (il fidanzato di Rita). Mia madre prepara una grande tavolata. Quando mi alleno, non ho tempo di cucianre. Nel nuovo anno, sembra, ma non oso fidarmi e mia madre - della sua cucina mi piace tutto. E della mia - per ora solo a me (ride).
Nel 2016 ho raggiunto un obiettivo massimo nello sport, diventare campionessa olimpica. Ho anche ricevuto una proposta di matrimonio - è la più grande felicità quando si incontra l'amore. Come una bambina, mi sembrava una favola. Spero che si possa solo migliorare!
Auguri alle vostre famiglie e a tutti i lettori di HELLO.RU, in modo che siano in buona salute e felice Anno Nuovo!
Amina Zaripova, allenatrice di Margarita Mamun, 5 volte campionessa mondiale e 3 volte campionessa europea. Nel 2016 la sua allieva è diventata campionessa olimpica.
Mamma e figlia - questo è il formato della nostra relazione al di fuori della palestra. Per me è molto importante avere la fiducia. Ma in allenamento arriviamo e lavoriamo sul programma. Quando è necessario, sono severa, alzo la voce a Rita.
Rita non ha avuto i problemi dell'adolescenza. E' abbastanza equilibrata e tranquilla come persona. Non la trattenevo dalle discoteche o dai ristoranti, le sue azioni sono sempre state finalizzate esclusivamente alla formazione.
Fermo restando che Rita è una dei leader del team che è venuta subito da lei. Dopo le Olimpiadi del 2012, quando Dasha Dmitrieva ed Evgeniya Kanayeva hanno lasciato lo sport, è diventato chiaro che Rita e Yana Kudryavtseva non erano più le numero tre e quattro della squadra, ma prima e seconda. Naturalmente, Rita non era pronta per questo - è impossibile essere preparati, soprattutto quando ti trovi di fronte alle ragazze, che per molti anni sono le ginnaste al top mentre tu sei sempre in disparte.
Rita supera continuamente se stessa. Nel corso dell'anno più volte. Dopo ogni sconfitta - e noi abbiamo avuto un sacco di sconfitte in occasione del lancio ufficiale, necessarie per venire e ricominciare. E' difficile, persino per me a un certo punto sembrava arrendersi arrende e che non succede nulla. Ma lei lo ha superato.
Author of the project and the text: Daria Arslanova agency PR EVENTO SPORT, especially for HELLO.RU
Style: Olga del Occhio / designer brand Vincenzo Brandonisio
Makeup: Natalia Krenina / BROW B BAR MoscowCITAZIONEGymnast Margarita Mamun in HELLO.RU project "Sports stars summarize personal results of the year"
On the eve of the New Year to sum up. HELLO.RU talked with four prominent Russian athletes from the world of gymnastics, football, boxing and basketball. Their main achievement this year - it is their sports victories. Margarita Mamun, Ivan Novosel, Murat Gassiyev and Andrey Vorontsevich told about what was for each of them the way of the champion, and what they dream on the eve of the New 2017. Introducing the first character of the project - Russian gymnast, Olympic champion, won this year's Olympic Games in the individual all-round, 7-time World Champion, 4-time European champion, 3-time absolute champion of Russia in rhythmic gymnastics Margarita Mamun. Also in the photo shoot for our site took part coach Margarita - famed gymnast Amina Zaripov.
Pro achievements:
Gymnasts perform from an early age, and we always have a great responsibility. When I was little, the main competition for me was the championship of Moscow, then "Young gymnast" tournament. Then they seemed to me as important as the Olympics right now. I have always been very responsible girl, experienced on every occasion. It's hard, and you start to deal with it only with experience. At the Olympics in Rio I was able to let go of everything, completely abstract. I'm really happy that we managed to reach this state is the Olympic Games.
The right attitude - this great inner work, and the influence of the coach. If a coach does not try to find an approach to the gymnast, then together they will not work. Amin Vasilovna understand how to configure me before leaving. Thank God, she never said, "Come and Tear of all, you have to win!" I am a quiet person, I need to speak to your heart's content without worrying about the assessment - to this understanding we had come with time. But I realized before the Olympics that no one will help me, but itself. I had a lot of work on myself, I tried to find a point of equilibrium. Before the season was very scary - I do not understand how you can perform at the Olympics, it's a huge responsibility! A month before the games, we have started to work in Brazil - worked a lot, I just have no strength left to think about what I'm afraid. There were only thinking about how to quickly go to the site and perform.
It's not guessing, there still remain for one Olympic cycle. There are occupational injuries and health for an athlete - it's the most important thing. So far, I am recovering both morally and physically. Olympic pinnacle achieved - difficult to understand what is still possible to seek in sport, unless for pleasure. I understand that this hellish work, and if I stay, then the next year I will work even harder, because now I have a new title. I do not work 3-4 hours a day to train and pay the rest of the family. Perhaps Yana (Kudryavtseva - Ed.), With its data as it would turn out, but I need to work constantly, day and night.
About the way to success:
In rhythmic gymnastics, I came in 7 years - it's quite late. Girls my age were already working with objects, making complex elements. At first I ran after them, and then for the older girls. When I started to play for the Russian national team - I was 14 years old, Amina Vasilovna said: It turned out that I have them catch up and overtake.
In the national team I ran for Daria Dmitrieva and Evgeniya Kanaeva.
In our sport is very big competition. Girls go to the program of masters of sports in 15 years. That is, I am now 21, and they can make me a competition - it is easier to operate, easier to keep the weight off. In rhythmic gymnastics - the younger, the better. The girls, of course, there is no experience of peace, but they take their youth. We have a big bench, a lot of competition, unlike many other countries. If you are lucky, you will go to the Olympics one in his life, and well perform there and win - it's all a miracle!
I was a turning point - in 13 years. Then my whole class was preparing for university, and I trained. Hard to fully immerse in the study, and in the sport, so I was not there and not there. Then I was very much supported by the parents - I stayed in the big sports and moved to external studies, he went to school in the evenings. Then I hit the center of the Olympic preparation for Natalia V. Kukushkin who worked with Amina Vasilovna. And there was opened a second wind, I very strongly tightened, and Amin Vasilovna start to carry me to the training center of the Russian national team in Novogorske. There, too, it was not easy - I, a girl home, live far from their parents. I seriously was poured into the new society, all the time, asked her mother to take me home, crying. But then I got used, a base for us - it is a second home.
Preparing for the Olympics was like "Groundhog Day." In the morning you have not yet had time to wake up and have to get up and engage in physical activity, knead cold body. You know that during the day you will be more work and work, push yourself, when you get tired - and so every day. We have 4 types of exercises, and every day we did several times under the same music throughout the year. Sometimes I could not hear her and asked Amin Vasilovna put on another run the composition - it is possible, when we gained physical form. We tried so to diversify our "Groundhog Day."
My secret of success - it's everyday work and overcoming yourself. Only in this way we all turned in Rio. Talent - this is not the most important thing. Luck, too - you may be lucky today and gone tomorrow. I, too, sometimes want to eat or unfinished PFD - these things can seriously affect the outcome.
About the New Year:
As a child I was very waited for New Year's Eve, believed in Santa Claus. Once parents hung on the Christmas tree with toys small mobile phone, then they just appeared. And here we sit at the table, chime, and then the bell rings. I said: "Dad, your phone is ringing!" He says no - that's it, next. "Mom, yours?" - "No". And he continues to call! Parents say: "Well, go and see!" I was so happy - then in fact still had no gadgets. I was six years old, and I believe that this phone brought me Santa Claus.
Every New Year we celebrate with the whole family in Moscow. Father, mother, younger brother, Philip, Sasha and (swimmer Alexander Sukhorukov - bride Margarita - Ed.). Mom prepares a large table. When I exercise, then I do not have time to cook. In the New Year, it appears, but I dare not trust and mother - her kitchen like everything. And my - so far only me (laughs).
In 2016 I reached a major goal in sports - became the Olympic champion. I also made an offer - it is the greatest happiness when you meet the love. As a child, it seemed to me a fairy tale. I hope that more will only get better!
I wish your family and all the readers HELLO.RU, so that they are healthy and happy New Year!
Amina Zaripov, Margarita Mamun coach, 5-time World Champion, 3-time European champion. In 2016, her pupil Margarita Mamun became the Olympic champion in the individual all-around.
Mom and daughter - this is the format of our relations with Rita outside the hall. For me it is very important to trust. But in training we arrive and are working on the program. When necessary, I am strong, I raise my voice at Rita.
Rita had no problems of adolescence. It is quite balanced and calm person. I do not pulled her from the discos or restaurants - her actions have always been aimed only at training.
Understanding that Rita - is one of the team leaders who came to her at once. After the 2012 Olympic Games and Dasha Kanayeva Eugene Dmitriev left the sport. It became clear that Rita and Yana Kudryavtseva is no longer the third and fourth team number, and the first and second. Of course, Rita was not ready for this - it is impossible to be prepared, especially when you stand in front of the girls, who for many years is the top gymnasts, and you're always on the sidelines.
Rita constantly overcome themselves. During the year several times. After every defeat - and we have it was a lot of defeats at the official launch, needed to come and start again. It is hard, even for me at some point give up, and it seemed that nothing happens. But she coped.. -
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Bella foto dal galà olimpico natalizio:
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PRIMA PARTE
Margarita Mamun: "alla proposta di matrimonio ho risposto "sì" senza esitazione"
La campionessa olimpica in questa lunga intervista con "SE" ci parla dei cambiamenti dopo la vittoria ai Giochi, delle prossime nozze col campione di nuoto Alexander Sukhorukov e della sua futura carriera sportiva
(di Elena Sobol - Mosca)
Fonte
Per la prima volta ho visto una performance dal vivo di Margarita nel 2013, al Grand Prix di Mosca e quattro anni più tardi nello stesso posto ho svolto questa intervista - Mamun è venuta a tifare le sue compagne come spettatrice. Volevo davvero che fosse un avvenimento speciale, così è stato. Perché è un misto di sangue bengalese e russo, tenerezza e passione, modestia e il fascino, gentilezza e luce e, soprattutto, genuina sincerità. Ma la prima domanda, naturalmente, è stata sulla data, i piani per il nuovo ciclo olimpico."GLI APPUNTAMENTI - NON SONO PER ME"
Qual è la situazione della tua carriera?
Nel frattempo in pausa. Con la schiena dolorante, sto finendo di riposarmi. Prima del nuovo anno c'erano i galà, ora realizzo che ce n'è uno in San Pietroburgo e continuerò ad avere bisogno di riposto - la schiena preoccupa e la vita di tutti i giorni. Finora non mi sono ritirata dallo sport, sono nel team, posso ancora continuare ad esibirmi.
Ma questa stagione è definitivamente persa?
Sì per ora, c'è il riposo e non ho fatto alcuna dichiarazione. La decisione sarà presa più tardi. Dipenderà dalla salute, ancora è la cosa più importante, lo vediamo ogni volta. Come ha detto Darya Shkurihina se improvvisamente smetti e poi vuoi tornare, vieni in palestra e prova a non rimpiangerlo. Certamente seguirò le mie sensazioni interne.
Al termine di numerose attività, che cosa hai fatto?
Non sono davvero finite. Ma ho avuto tempo di rilassarmi, in Gennaio ho fatto una vacanza ed ora continuo. Faccio allenamenti, ma sono più leggeri, più per la schiena, per recuperare.
La nuova vita? E' interessante?
Intressante. Ma tutte queste feste ed eventi non sono per me, posso dire. Perché sono solo molto stanca, non mi interessa stare assieme ad estranei, non sono il tipo di persona che si fa nuovi amici velocemente e si sente immediatamente a suo agio. Non sto a casa quindi per me è un lavoro.
Hai pensato a cosa ti piacerebbe fare dopo la ginnastica?
Molto di quello che sto facendo. Vorrei andare a dei corsi di arte. Voglio davvero ballare, ma questa schiena non lo permette.
E se fossi invitata a uno show di danza?
Sono già stata invitata, ma la schiena non me lo consente. E sì, forse so alcune cose di danza da imparare, da insegnare alle ragazze di Novogorsk più tardi. O per aprire una mia scuola di ginnastica.
Vuoi ancora allenare?
Non lascerò mai la ginnastica, sono sicura. L'allenamento non è nei miei piani ma.... sono tutte congetture. Ho un mio hobby preferito, dipingere. Quindi forse qualcosa tipo la designer..."LA DATA DELLE NOZZE NON E' STATA FISSATA"
Dove sei andata a riposarti?
A Dubai. La prima volta lì è stata molto piacevole. Mi sono riposata con Sasha, (Alexander Sukhorukov) come dicevo, non è molto importante dove ma assieme a chi. Volevo andare da qualche parte con lui, perdermi in un certo senso.
A Dicembre, alla sala olimpica, Alexander ti ha fatto una proposta. Hai accettato senza esitazione?
Oh, sicuro!
La data delle nozze è già stata fissata?
Non ancora. Sarà in estate ma ci sono diverse circostanze, penseremo a come fare meglio.
E' stato difficile sopravvivere separati l'anno passato, preparandosi per i Giochi, con le competizioni, siete stati costantemente separati tra voi?
Molto dura. Specialmente quando sai che è partito e non lo rivedrai per altri tre mesi. Bè, se si allenava da qualche parte in Europa, aveva a volte 2-3 giorni di riposo, potevo volare da lui. Un paio di ore di volo non sono un problema, ma a Los Angelese... ancora peggio in Australia! E con il fuso orario differente, potevamo comunicare solo di sera, mi alzavo al mattino e lui era già andato a letto. In generale, non so come tutto ha finito per durare. A quanto pare è stata una prova di forza, la relazione si è solo rafforzata.
Come vi siete incontrati?
All'Universiade a Kazan. Al ritorno da Pechino e Londra conobbe alcuni ginnasti. E alle Universiadi con il nostro gruppo ho fatto conoscenza con lui, comunichiamo bene con i nuotatori.
Avete iniziato a comunicare?
Lui mi ha scritto per primo, sì. Come prima impressione mi sembrava di averlo già visto da qualche parte, che fosse già familiare. Sasha dice che in una vita passata ci conoscevamo già (ride). E' tranquillo come me, inoltre, quando siamo insieme, siamo in completa armonia. Anche emotivamente è lo stesso.
"HO VINTO LE OLIMPIADI, MI HANNO REGALATO UNA MACCHINA"
Ricordi spesso Rio de Janeiro?
Sì, a volte sogno persino di andare una seconda volta ad esibirmi. Come se fosse il 2016 e torniamo ancora in pedana, per qualche ragione, con la fune.. Ed io comincio a preoccuparmi, se sono rilassata, mi sto riposando, non allenando. Faccio sempre dei sogni molto coloriti. Sull'aereo del ritorno, per esempio, ho sognato che era necessario alzarsi per correre sulla coreografia... Con mia madre le ho recentemente riviste, è stato interessante vedere i commenti - lei non ha mai visto le Olimpiadi.
Come è possibile?
Durante la gara è uscita di casa e non ha visto niente. Solo più tardi la registrazione.
E come sapeva della tua vittoria? Le hai telefonato?
No, le ho parlato di persona, mi sono seduta aspettando che l'intero flusso si tenesse. I telefoni in camera non sono ammessi. Dopo la premiazione, sono stata immediatamente portata al controllo del doping, ero ancora lì seduta. Solo più tardi Sasha mi ha portato il telefono, è stato lì che ho chiamato. Ma mia madre lo sapeva prima, tutti hanno cominciato a congratularsi mandandole messaggini. Le congratulazioni arrivavano ma non capiva - che congratulazioni, che posto? E' corsa dalle scale, lì ha incontrato i vicini e le hanno detto del primo posto...
Cosa ha fatto lei?
Ho sollevato il telefono e mi ha detto: "Lo so, ci ho sempre creduto ed ho sempre detto - vinci le Olimpiadi, dammi la BMW bianca!" (Ride). E poi Irina ha detto che lo aveva profetizzato. Siamo tornati a Mosca alla Piazza Rossa e c'erano le macchine di questa marca! Bianche! Sono madre una volta - che credevi? Ma alla fine mia madre non l'ha presa, io stesso l'ho avuta fino ad ora - il programma era stretto. Ho dato la teoria e la guida è ancora a sinistra. Ora c'è un motivo.
Come ha reagito tuo fratello?
E' al momento in addebito (?) - ha avuto offerte per lo skateboard e lo snowboard, hanno portato via i cellulari, ma ha dovuto scrivere. Ha detto che era malato, guardava la competizione.
Hai detto dopo i Giochi che hai dedicato la medaglia a tuo padre.
Sì, ad ogni uscita ho avuto in mente papà, l'ho fatto per lui. Ha aspettato fino a quando mi ha visto esibire. Ha detto che la vita non è stata vissuta invano."E CHI E' TORNATA A CASA? - UNA CAMPIONESSA OLIMPICA"
L'oro olimpico era un sogno o un obiettivo?
Credo molto più che un sogno. Lo scopo era esibirmi bene, non deludere le coach, non deludere me stessa. Perché abbiamo investito su di me così tanto! Di sicuro non potevo fallire. Dietro di me c'era una questione di voler puramente soddisfare tutto il resto, per i giudici. E' uno sport, può essere quello che vuoi. Le Olimpiadi sono assolutamente tutta un'altra gara, dove tutto può accadere. Prima dei Giochi sognavo una buon conclusione, solo di far bene. Non ho mai sognato di poter diventare una campionessa olimpica! Pensavo solo a delle buone performance. Nella mia testa c'era una foto: avevo fatto bene, tutti erano felici, ringraziavamo Irina Alexandrovna con fiori e Sasha con i suoi genitori. Questo era il sogno! Ed è vero. Quando eravamo in allenamento, volevo tornare al villaggio olimpico per abbracciare Sasha velocemente, in quel momento è stato la mia salvezza psicologica. E dopo le Olimpiadi... Ho voluto riposare.
Capivi che per l'oro di Rio dovevi veramente combattere con Yana?
Lo capivo, ne ho parlato molto... Ma ho sempre risposto che in realtà la lotta era con me stessa, con la mia paura, la mia emozione ogni volta che superavo me stessa. Ricordo che la preoccupazione era meno del solito. Forse l'esperienza della mente nel subconscio... solo un paio di settimane prima dei Giochi ho cominciato a dormire male. Sasha mi ha calmato: va tutto bene, il corpo è preparato.
Alexander ha detto che crede veramente in te.
Sempre. Ha detto che sono la migliore e tutti lo sanno e lo vedono. Queste stesse parole me le ha dette non appena mi sono diplomata e sono andata a parlargli.
C'è stato un momento in cui hai potuto dirti "ora sono la migliore"?
Forse sì, sono sempre stata autocritica, pensando che gli altri fossero migliori di me, anche se occupavo le più alte posizioni. In ogni modo, mi sembrava che qualcosa in me fosse sbagliato. Trovavo colpe a me stessa, soprattutto in allenamento, ma nella mia vita tutto il tempo mancava una certa arroganza. Forse ora la situazione è cambiata. Sasha a volte chiede "e chi è tornata a casa?". La risposta in un sussurro: "una campionessa olimpica..." e lui "a voce più alta, per favore!"
La tua coach Amina Zaripova ha detto che non credeva nell'oro. E tu?
Ed io pure. Perché mancava sempre qualcosa. Yana stava davanti, questo probabilmente è il motivo per cui non credevamo che in questo modo saremmo arrivate al punto di partenza più importante della nostra carriera.
C'era stata qualche sensazione dal fatto che tu fossi sempre seconda nell'anno precedente?
No, il fatto di essere seconda era colpa mia: a volte rovinavo tutto, a volte facevo cadere l'attrezzo... A quanto pare è stato necessario perdere il cerchio agli Europei per i Giochi olimpici, è venuto tutto assieme.
L'oro, mi sembra, è di una particolare importanza per la tua coach - Amin Vasilovna, è rimasta alla sua quarta olimpiade...
Per lei è stato molto importante e me lo ha detto. Quando ci allenavamo a Sao Paulo, è stato un lavoro molto duro e persino dopo l'intossicazione.. se dovessi ricominciare mi trascinerei come una foglia. E lei mi ha detto: "l'ultimo sforzo, spingi tutta te stessa, voglio che tu ti svegli e ricordi questi giorni come i più felici della tua vita, per te non era come per me, un incubo..!" Questa vittoria è stato il nostro punto di incontro. Si spera, è così terribile non dormire più. Quando mi sono qualificata ed ho saputo che avrei aperto le finali, Amin Vasilovna mi ha detto che 20 anni fa ad Atlanta, anche lei aveva aperto le finali dei Giochi ...
Coincidenza incredibile, di certo.
Dio vede tutto. Forse è tutto registrato.
Come hai parlato con Yana, dopo tutto?
Ci siamo abbracciate, abbiamo pianto, perché non ci credevamo. Yana ha detto "siamo sopravvissute vero?". Erano lacrime di gioia. Poi mi ha detto: "Bene mi congratulo con te e rimarro per i prossimi Giochi per prendermi la rivincita" ha detto.
Cosa ha fatto Irina quando era finito tutto?
Ha segnato la notte BRT (?). Era sorpresa e ha detto: "perché sei sveglia?". Ha detto che non riusciva a dormire. Ha paragonato la caduta del nastro al termine a Natalie Portman in "Black Swan", per il quale ha ricevuto l'Oscar...CITAZIONEMargarita Mamun: "In a marriage proposal answered" yes "without hesitation"
Olympic champion in the big interview with "SE" spoke about the changes after winning the 2016 Games, the upcoming wedding with swimmer Alexander Sukhorukov, and continuing his sports career.
(by Elena SOBOL
from Moscow)
For the first time I saw a live performance of Margarita in 2013 in Moscow, "Grand Prix", and four years later at the same place and took our interview - Mamun as a spectator came to cheer for her friends. I really wanted to make it special happened, as she was. For it was a mixture of Bengali and Russian blood, tenderness and passion, modesty and charm, kindness and light, and most importantly - genuine sincerity. But the first question, of course, was about the date - plans for the new Olympic cycle."HANG - THIS IS NOT FOR ME"
- What is the situation with your career?
- While on hiatus. Aching back - finish the restoration. Before New Year galas were, I now realize that one is in St. Petersburg, and will continue to need to be restored - back worries and everyday life. So far, out of the sport, I did not go, I'm in the team, I can still continue to perform.
- But this season definitely miss?
- Yes. So far, the rest and do not make any statements. The decision will take later. This will depend on the health, yet it is - most importantly, we see this every time. As said Darya Shkurihina if suddenly you're done, and then want to come back - come to the gym and try to do not regret. I certainly do according to internal sensations.
- When finished numerous activities, what did you do?
- It is not yet finished actually. But I had time to relax - in January, made a break, and now continue. Training, but they are lighter, more to the back, to recover.
- New Life - interesting?
- Interesting. But all these parties and events - it's not for me, I can say. Because I'm just very tired, I'm not interested to be a society with strangers. I'm not the kind of person who quickly make new friends and immediately feels comfortable. I no longer home. So it is for me to work.
- Have you thought what would like to do after gym?
- A lot of what it actually is. I would like to go to art courses. I really want to dance, but is that the back does not allow.
- And if you are invited to one of the dance shows?
- Invite already, but the back does not allow. And yes, maybe I have some dance stuff to learn, to teach girls in Novogorske later. Or open his gymnastic school.
- Coaching still want to?
- Gymnastics I never let go, I'm sure. Coaching is not drawn, but ... That's all guesswork. I have a favorite hobby - painting. So, maybe something a designer ...WEDDING date has not been appointed"
- Where you went to rest?
- In Dubai. The first time there was very pleasant. Rested with Sasha, as I said, it is not so important where the main thing is that together. It wanted to go somewhere with him, lost in some sense.
- In December, at the Olympic Ball, Alexander made you an offer. It was agreed without hesitation?
- Oh sure!
- The date of the wedding is already assigned?
- Not yet. It would be in the summer, but there are different circumstances, we will think about how to do better.
- Was it difficult to survive the past year apart - preparing for the Games, the competition charges - are constantly away from each other?
- Very hard. Especially when you know that now he is gone, and I do not see him for another three months. Well if he trained somewhere in Europe, it is sometimes 2-3 days of rest, I could fly - a couple of hours of flight is not a problem, but the Los Angeles ... More only in Australia! And the different time zones, only in the evening could communicate, get up in the morning, and he had already gone to bed. In general, I do not know how everything turned out to survive. Apparently, it was this test of strength - this relationship only getting stronger.
- How did you meet?
- At the Universiade in Kazan. Back in Beijing and London he became acquainted with some of the gymnasts. And at the Universiade our gruppovichki I became acquainted with him, they are well communicated with swimmers.
- Began to communicate?
- He first wrote to me, yes. I was the first impression that I had already seen somewhere, that we were already familiar. Sasha says this in a past life we already knew each other (laughs). He was as calm as I am, therefore, when we are together, we have a complete harmony. Yes emotional and possibly also the same."WIN the Olympics, gave me a car"
- Rio de Janeiro often remember?
- Yes, I even sometimes dream that we came a second time to act. As if even the year 2016, and we again go on the carpet for some reason, with a rope ... And I started to worry, if I relaxed - I'm resting, not trained. I always dream colorful dreams. In the plane on the way back, for example, dreamed that it is necessary to get up to run on choreography ... With Mom recently reviewed, it was interesting to see the comments - she's never seen the Olympics.
- How is this possible?
- It is during the competition left the house and did not see everything. Only later in the recording.
- And how did she know that you won? You rang?
- No, I spoke first, sat waiting until the entire stream is to be held. Phones in the room are not allowed. After the award I was immediately taken to the doping control, I was still sitting there. I only later Sasha brought the phone, that's when I called. But my mother knew before it began to congratulate, send text messages. Congratulations to come, but she did not understand - what congratulate-what place? She ran to the staircase, there met the neighbors, and they to her and said that the first ...
- What did my mom?
- I picked up the phone, and she told me: "I know I have always believed and always said - to win the Olympics, give me a white BMW.!" (Laughs.) And then Irina said she prophesied. We drove back to Moscow by the Red Square, and there are cars this mark! White! I am a mother once - that you knew? But in the end my mother did not take her own there. I myself did not get right up to now - the schedule was tight. Theory handed over, and driving is still left. Now there is a reason.
- As a brother I react?
- He's at the time charges were - he had a skateboard and snowboard deals, phones have taken away, but had to write. He said that he was sick, watched the competition.
- You said after the Games that dedicate medal Pope.
- Yes. Each output is kept in mind dad, I did it for him. He waited until it saw how I perform. He said that life is lived not in vain."And who's returned home - Olympic champion ..."
- Olympic gold was a dream or a goal?
- I think, more than a dream. The aim was to perform well, not to let the coaches, not to let itself. Because so much invested in me! Of course I could not fail. Behind me was a matter purely to fulfill all the rest - for the judges. It's a sport, it can be anything you want. Olympics - it is absolutely other competitions, where everything happens too. Before the Games dreamed of such a good end, just a statement well. I never thought that I could become an Olympic champion! I thought only about good performance. His head was a picture: so I acted well, everyone is happy, we are going to thank Irina Alexandrovna with flowers and Sasha, with his parents. This dream! And it's true. When we were at the training camp, I wanted to come to the village to quickly embrace Sasha - at that time it was my salvation in psychological terms. And after the Olympics ... Once I wanted to rest.
- You understand that for gold Rio actually have to contend with Yana?
- I understand, I talked a lot about it ... But I always answered that in fact struggling with himself, with his fear with excitement every time I overcome myself. I remember - less than usual, worried. Maybe the experience or the subconscious mind ... just a few weeks before the Games start to sleep badly. Sasha calmed me: everything is good, the body is prepared.
- Alexander said that really believe in you.
- Always. He said that I'm the best, and everyone knows it and see. These same words he said, as soon as I graduated and went to speak to him.
- It was a moment when it was possible to say to herself: "Now I'm the best"?
- Maybe yes. I have always been self-critical, thinking that the other is better than me, even if occupied the highest places. Anyway, it seemed to me that something is wrong. To find fault with themselves. Mainly in training, but I and the life was - all the time lacked a certain arrogance. Maybe now the situation has changed. Sasha sometimes asks, "And who is going back home?". The answer in a whisper: "Olympic Champion ..." and he is "louder, please!"
- Your coach Amina Zaripov said she did not believe in gold. And you?
- And me too. Because something was missing constantly. Jan was in front, which is probably why we did not believe that this way will come to the most important start in our career.
- There was some kind of feeling from what you were often second in the previous years?
- No. The fact that I was the second, was my fault: somewhere screwed up somewhere object dropped ... Apparently, it was necessary to lose the hoop at the European Championships to the Olympic games, it all came together.
- It's gold, it seems to me, is of particular importance for your coach - Amin Vasilovna in their fourth Olympics remained ...
- For her, it was very important, and she told me this. When we trained at Sao Paulo, it was very hard work, and even after the poisoning ... if I had to begin anew, thrashing like a leaf. And she said: "The last spurt, pull yourself together I want you to wake up and then remembered this day as the happiest day of his life was not to you as I have, like in a nightmare ...!" This victory it was our common. Hopefully, it is so terrible sleep no more. When qualify and it became known that I will open the finals, Amin Vasilovna told me that 20 years ago in Atlanta, it also opened the finals of the Games ...
- Incredible coincidence, of course.
- God see everything. Maybe it all recorded.
- How to talk to Jana, after all?
- We hugged, cried - because they did not believe. Ian said: "What we all survived it?" They were tears of happiness. She said back then: "Well, I congratulate you, and I will stay for the next Olympic Games," they say, take revenge.
- What did Irina, when summed up?
- It has scored BRT night. She was surprised and said: "Why are you awake?" She said she can not sleep. She compared the fall in the tape at the end of Natalie Portman in "Black Swan," for which she received the "Oscar" ...
Edited by Elettra_dancer - 26/2/2017, 01:24. -
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SECONDA PARTE
Margarita Mamun: "ho dato a Zaripova una copia della medaglia olimpica"
La campionessa olimpica di ginnastica ritmica nella seconda parte dell'intervista a "SE" parla dell'amicizia con Yana Kudryavtseva, della giovane generazione di ginnaste e del viaggio in Bangladesh.
Fonte"DURANTE I MONDIALI MI SENTIVO UNA SALSICCIA"
Prima della performance ai Giochi olimpici non eri scossa?
Diciamo così, sei sulle tue punte. Ma non è stato un disturbo serio quanto quello durante i Mondiali qualificanti di Stuttgart, in cui mi sentivo una salsiccia dritta. Sono uscita e non mi sentivo pronta. Al primo esercizio ho perso la palla... poi ho cominciato a parlare di più con me, dentro di me. Capisco che meglio di me, nessuno mi conosce davvero, nessuno tranne me mi aiuterà. A volte la parte di Amina Vasilovna vede qualcosa.
Da un lato sembrava che la mente di Kudryavtseva fosse più forte per natura, sembrava persino fosse di "ferro".
Sì, ha molto sangue freddo.
E poi ci sei tu - non così. Come hai imparato a lavorarci?
Sembra che siamo arrivati a questo per le Olimpiadi in queste ultime stagioni. Personalizzabile con l'allenatore nella propria stanza.
Ora chiami spesso Amina Vasilovna o ci si rilassa ancora dal pesante ciclo olimpico, e magari gli uni dagli altri?
Ci vediamo, ma meno spesso di prima, certo. E per il riposo, anche. So che ci sono momenti in cui voglio restare a casa senza contatti con nessuno. E' stato specialmente prima di capodanno, c'era la vanità, come giocare ad un sacco di show... Ad un certo punto, non volevo vedere nessuno.
Probabilmente ci vuole un anno per recuperare un tale carico emotivo...
Forse. Le Olimpiadi sono costate un sacco di sforzi, certamente. E quando arriva qualche consiglio: rimani, vieni, verrai al Grand Prix a Mosca per parlare, dicono- si deve passare attraverso questo per capire.
Anastasia Bliznyuk comincia il suo terzo ciclo olimpico, sorprendente a questo proposito.
Nastya è una fan pazza in senso buono. Non riesco a immaginare come lo ottenga. Ora cerca la terza Olimpiade. Ha tali appuntamenti sin dall'infanzia, super! Questo le ha permesso di tornare in palestra dopo due anni di interruzione.
Nella prossima stagione sarà più difficile per te tornare?
Credo di sì, non ho avuto un lavoro coreografico, i piedi.. Sì c'era la possibilità, ma per questo c'è bisogno di lavoro. Evgeniya Kanaeva mi ha chiamata per congratularsi, ha detto che ho saltato più in alto della sua testa. Perché questi piedi, questi passi - fino a poco tempo fa cadevo bassa. Lavorare 2-3 ore al giorno nel mio caso non è una corsa. Porto sempre con me il duro lavoro, era appena: rimanere nella palestra, terminare la formazione fisica, lavorare ancora di più per completare tutti gli esercizi, e ancora più in là andare in piscina e nuotare. L'unico modo."QUANDO HO COMINCIATO A GAREGGIARE AVEVO IL BODY DI KANAEVA"
Cosa hai provato quando Yana Kudryavtseva ha annunciato il ritiro?
Lo sapevo, le serviva una seconda operazione, sarebbe stato molto difficile. Lo scorso anno ha avuto una grande motivazione per recuperare ed andare alle Olimpiadi. Ora è necessario continuare ancora ed ancora per un lavoro di 4 anni. E sono molto felice che sia così amata, che la sostengano.
Che ne pensi, presto o tardi tornerà in palestra, forse in una nuova veste?
Penso che tornerà. Perché è come quando sei devoto per la vita ad uno sport, non lo lasci mai. C'è interesse, chi ci sarà dopo Yana, dopo di me. Di certo c'è anche amore verso Irina Alexandrovna, la loro mentore. Yana ha detto che le piace allenare e forse più avanti si muoverà in questa direzione. A meno che, naturalmente, non troverà niente altro che le piaccia fare.
Si stanno ritirando tutte?
Sono al Grand Prix, sono venuta a vedere le giovani ragazze e a supportarle. Non si può immaginare che effetto faccia quando vanno in pedana con il tuo body, quasi tutte hanno i miei body. Questo, sicuramente, è molto bello! Quando ho cominciato, ho indossato un body di Kanaeva e questo dà forza - ancora. Con il body della due volte campionessa olimpica, come puoi esibirti male?
Ora con Kudryavtseva comunichi ancora?
Di sicuro non così spesso come prima quando vivevamo assieme a Novogorsk. Ora più vivcae. Specialmente perché ora è a San Pietroburgo, è difficile arrivarci (ride). Ma quando possiamo, cerchiamo di parlare di più. Siamo ancora buone amiche, sì. A volte riguardiamo i nostri video, ridiamo, discutiamo su chi ci è piaciuto al Gp di Mosca.
Quando una serie di misure per progettare prima di decidere sulla tua carriera?
Lo sport è ancora coaching. E non guardo troppo lontano avanti. Per esempio, il 1° aprile, parteciperò ad uno show di campioni olimpici a San Pietroburgo, poi terrò un master class. E così cerco di combianre gli appuntamenti con altre attività e con la famiglia.
"SOLDATOVA ED AVERINA"
Le nuove regole di ginnastica ritmica sono in forza e sono state testate alla competizione di mosca. Ti piacciono?
Sì, anche se non le ho ancora provate su me stessa. Anche se c'era un disegno, abbiamo provato alcune cose in allenamento. Come un esempio preso dal pattinaggio di figura, ma senza attrezzo, quindi un po' più facile, secondo me. Se non si riesce a far qualcosa all'inizio, lo si può inserire alla fine o durante il programma, sai che ne hai bisogno per prendere punti, qualcosa è cambiato. Dobbiamo renderlo più difficile, per non interrompere la continuità del soggetto, del corpo e l'intera composizione. Vincerà chi corre più velocemente di testa, un buon senso: "oh, io non ho fatto ora, significa che ulteriori elementi sono inseriti". No non ora so cosa devo esercitare e come dovrebbe essere. E' valutato tutto in realtà. In realtà, è grande!
Ora la musica cantata può essere messa non in uno ma in due esercizi.
Abbiamo preso la canzone "We will rock you" per le clavette e per il cerchio non riuscivamo a trovare la musica, anche se c'era una opzione con le parole.. Con questo puzzle tutte le volte - come assicurarsi che ci sia una canzone che piace a tutti?
Ora c'è più spazio per l'immaginazione, ma ho notato che molte canzoni che sono state prese aderiscono principalmente alle vecchie regole. Ma non è così importante di fatto, dal momento in chi le musiche sono belle.
Come vedi i programmi delle nostre ragazze? Ricordi di più qualcuno?
Gli esercizi di Dina Averina con cerchio e palla. E le clavette - c'è quasi un Cirque du Soleil che si è rivelato, mi è piaciuto davvero tanto. Con Sasha Soldatova è stato tutto ristrutturato, sto cercando di supportarla, era preoccupata, non tutto è finalizzato. Ma è solo la prima partenza, ha un futuro luminoso. Julia Bravikova è stata certo una piacevole sorpresa, non si è allenata per tre anni, ha recuperato dagli infortuni e dalle operazioni!
Quanto è difficile per queste atlete l'inizio di un nuovo ciclo olimpico? Ora sentono lo stesso peso di responsabilità che, dopo Londra 2012, è caduto su te e Yana.
Credo che per noi sia stato più pesante. Perché noi non avevamo mai gareggiato con Kanaeva, Dmitrieva o con quasi nessuna ginnasta del loro periodo. Ora Soldatova gareggia con noi da due anni, ha sostenuto due mondiali. Ha molta esperienza alle sue spalle ed ora le si apre ogni opportunità di mostrarsi.
E' stato duro fare esperienza lo scorso anno, quando eravate in tre nel team e le possibilità di esibirsi alle Olimpiadi non erano così grandi?
Certamente, quando gareggi ai Mondiali qualificanti prima dei Giochi e sai che hai una possibilità di andare alle Olimpiadi e questa chance deve essere usata, è difficile nell'anno successivo. Non abbiamo registrato la licenza finché recentemente non c'è stata qualche speranza. Nello sport, c'è sempre una lotta per un posto, ma non è una lotta cattiva, come spesso succede. Ci motiviamo l'un l'altra, siamo guidate tra di noi.
Chi sarà in questa stagione la numero uno, Soldatova, Dina o Arina?
E' molto difficile, quando dici "tu - la leader". E' stato il 2013 l'anno in cui è cominciata la domanda, dicevano, ora dopo Kanaeva, chi sarà la prima? Mamun? Non ho agito al tempo con un grande inizio, non c'erano ancora stati gli Europei o i Mondiali, Sasha aveva già così esperienza, è stata campionessa del mondo e lo ha ripetuto. Credo che ora tutte le ragazze si affronteranno - Sasha, Dina, Arina."VOGLIO ANDARE IN BANGLADESH"
Ti sei fatta qualche regalo dopo le Olimpiadi per ricompensarti?
Qualcosa di non troppo grande. Prima di tutto la testa era piena di pensieri su come ringraziare le allenatrici per l'enorme lavoro di squadra! A volte vado nei negozi, guardo, le scarpe che ho sempre voluto! Comprale, mi dico - bè ora posso. Le ragazze chiedono, ci sarà sempre questa scura?
Cosa hai regalato agli allenatori?
Ad Amina Vasilovna ho fatto una copia della medaglia olimpica in una scatola: abbiamo lavorato insieme, volevo che avesse la stessa medaglia. E' stata molto felice! E la scatola in cui ci hanno dato la medaglia era fatta di un legno molto prezioso, che non c'è a Mosca, quindi ho provato a sceglierne uno simile. Il risultato è uno a uno. Ad Irina Alexandrovna abbiamo dato un cardigans - anche ad Amina Vasilovna. Abbiamo deciso che è necessario avere l'intera squadra e la mia coreografa Irina Zenovke anche. Hanno cucito un grande leone, il nostro team di leone-tigre. Irina Alexandrovna, come principale, c'è anche una bella piuma.
Wow!
Ma il tempo libero non è ancora abbastanza (ride). Vogliamo ancora andare in Bangladesh, l'ho promesso a mio padre ed ho promesso a Sasha di mostrargli la mia terra di origine. Si sono riuniti nel mese di Dicembre, ma Sasha non ha avuto il tempo di fare un visto, un passaporto. Abbiamo parenti lì in attesa e anche un sacco di fan. Ai Giochi c'era un volontario del Bangladesh a cui era stato chiesto di lavorare in palestra, è andato alla bandiera bengalese ed è stato fotografato con me. E'
stato bello. Ho molto voglia di andare, perché l'ultima volta avevo dieci anni.
CITAZIONEMargarita Mamun: "Given Zaripov COPY OF OLYMPIC MEDALS"
Olympic rhythmic gymnastics champion Margarita Mamun in the second part of an interview with "SE" talked about friendship with Yana Kudryavtseva, the younger generation and the trip to Bangladesh."DURING WORLD ME SAUSAGES"
- Before the performance at the Olympic Games is not shaked?
- Let's just say potryasyvaniya light and should be - it means that you are on our toes. But it was not a serious disturbance. That during the pre-Olympic World Championships in Stuttgart me straight sausage. I exit and did not feel ready. In his first speech he lost the ball ... and then began to talk more with them, inside them. I understand that better than me, no one does not know me very, nobody will help me. Sometimes the part of Amin Vasilovna sees something.
From the side it seemed that Yana Kudryavtseva psyche stronger by nature, sometimes even it seemed that she was "iron".
- Yes, this cold-blooded.
- And here you are - not so. And how to learn to work with it?
- It seems that we have come to this for the Olympics these past few seasons. Customizable with the coach in their own room.
- Now often called up to Amina Vasilovna or relaxing while still heavy from the Olympic cycle, and maybe from each other?
- We see each other, but less often than usual, of course. And the rest, too. I now there are times when I want to stay home and no one to touch him. It was especially before the New Year, was vanity, how to play a lot of shows ... At some point, no one wanted to see.
- Probably a year and want to after such an emotional load to recover ...
- Maybe. It takes a lot of effort Olympics, of course. And when some advise: stay, come, you will at the Grand Prix in Moscow to speak, say - you have to go through this to understand.
- Anastasia Bliznyuk, start the third Olympic cycle, in this regard, surprising.
- Nastya - crazy fan in a good way. I can not imagine how it is obtained. It is now ask for the third Olympics want will only? She has such data since childhood, all these pererastyazhki - super! This allowed her to go back to the gym after two years break.
- You next season will be harder to come back?
- I think yes. I did not have a choreographic turnout, feet ... Yes, there was the possibility of a stretch, but this needs to work. Eugene Kanayeva when called to congratulate me, said that I jumped higher than his head. Because these feet, these steps - I have until recently somewhere falls short. Work 2-3 hours a day in my case is not a ride. Always take the hard work had just: stay in the room, finish general physical training, to finish all the exercises to work even further, and further still to go in the pool and swim. The only way."When to start serving swimsuit Kanayeva"
- What did you feel when Yana Kudryavtseva said that leaves the big sports?
- I knew it, you may need a second operation, it will be very difficult. Last year, she had a great motivation - to recover and get to the Olympics. Now it was necessary to pass it again all over again to a new four-year cycle to work. And I am very glad that it has a loved one, that is, who support it.
- What do you think, sooner or later it will come back to the gym, perhaps in a new way?
- I think it will come back. Because it's like when you devote a lifetime sport, do not just go away. There is interest, who will after Yana, then after me. Of course, there is also love to Irina Alexandrovna, their mentors. Jana said that she likes to train, perhaps it will develop later in this direction. Unless, of course, will not find anything else that would be like.
- Everyone is pulling back?
- I'm at the Grand Prix - came to see their little girls to support them. You can not imagine how heart ekaet when they go out on the carpet in your swimsuit - almost every we took my swimsuit. This, of course, very nice! When I first started, he appeared in bathing suits Genis Kanayeva. And I gave the force - still, swimsuit two-time Olympic champion, how can you act bad in it?
- Now with Kudryavtseva not so closely communicate?
- Of course, not as often as when they lived together in Novogorske. bustling now. Especially because it is now in St. Petersburg, its difficult to get there (laughs). But when you can, try to communicate more. We are still good friends, yes. Sometimes reviewing your videos, we laugh. Discussed here who liked the Moscow Grand Prix.
- When a series of measures over than planning to do before deciding on your career?
- Sport is still coaching. And I do not look too far ahead. For example, April 1, I will show the Olympic champions in St. Petersburg. Then the master class. And so I try to combine the schedule with other activities and with his family.Soldatov and Averin
- New rules of rhythmic gymnastics in force and has been tested at the international competitions in Moscow. they like you?
- Yes, although I have not yet tried on myself. Even when there was a design, we tried some things in training. As a sample taken figure skating, but there is no object, so a little easier, in my opinion. Not able to do something at the beginning - can be inserted in the end, or kata program, you know that need to get points - something changed. We have to do it harder, not to disrupt the unity of the subject, body, and the whole composition. Will win the one who runs faster than the head, one savvy: Oh, I've not done now, it means that further elements are inserted. No not now know what I have to exercise and how it should be. It evaluated all in fact. In fact, it's great!
- Now the music with words can be put not one but two programs.
- We took the song We will rock you under the mace and a hoop could not find the music, although there was an option with the words ... With this puzzle every time - how do you make sure that there was one song and we all liked it? Now more room for imagination, but I have not noticed that many of the songs were taken, mainly adhere to the old rules. But it is not so important in fact, as long as the music was beautiful.
- How do you program our girls? Something, perhaps remembered most?
- Dina Averina exercises with a hoop, ball. And the clubs - there is almost Cirque du Soleil has turned out, I really enjoyed it. With Sasha Soldatova rewritten, trying to support her - she was worried, not all finalized. But this is only the first start, it has a bright future. Julia Bravikova certainly pleasantly surprised - not trained for three years, recovered from these injuries and operations!
- How hard it is to athletes - at the start of a new Olympic cycle? Now they will fall the same burden of responsibility, which after London 2012 has fallen down on you with Jana.
- I think we were heavier. Because Eugene graduated Kanayeva, Daria Dmitrieva, and almost no gymnasts who competed with them yet. Now Soldatov performed with us for two years, held two world championships. She has a lot of experience behind him, and now opened up every opportunity to show themselves.
- It is hard for experienced last year when I was number three in the team and the chance to perform at the Olympics were not so great?
- Of course, when you play in the World Cup qualifier before the Games, and you know that the Olympics, there is a chance to get there, and this chance should be used, it is difficult in the next year. We had not registered the license, until recently there was some hope. In sports, there is always a struggle for a place. But it is not malicious competition, as often happens. We just motivated each other - were drawn to each other.
- Who will be this season, the first number - Soldatov or Dina and Arina Averin?
- Very hard, when they say "you - the leader." It is I in 2013, the year when all attacked with questions, they say, now after the first Kanayeva - Mamun? I have not acted then on any large start, there was still no European Championships or World Championships ... Sasha was already such an experience, it is the world champion and repeated. It should be easier. I think now all the girls will seek each other - Sasha, Dean, Arina."I want to go to Bangladesh"
- Make yourself some gift after the Olympics to please yourself?
- Something was not large. First there was the head is filled with how to thank the coaches - with us a huge team working! Sometimes I go to the store, look - shoes who always wanted! Buy them, say - well, now I can. Girls ask, will now always this excuse?
- What coaches rewarded?
- Amina Vasilovna made a copy of the Olympic medals in a box - we worked together, I wanted her to have the same medal. She was very happy! It turned out that the box in which we have given a medal, made of some very precious wood - this is not in Moscow, trying to pick like. The result was one to one. Irina Alexandrovna we gave cardigans - we had to Amina Vasilovna such. We decided that it is necessary to have the whole team were, and my choreographer Irina Zenovke also made. They stitched a large lion, our lion-tiger team. Irina Alexandrovna, as in the main, there is also a beautiful feathers.
- Wow!
- But free time is still not enough (laughs). We still wanted to go to Bangladesh - and I promised dad, and Sasha had promised to show the father's part and my homeland. They gathered in December, but did not have time to do a visa Sasha, I have a passport. We have relatives there waiting for a lot of the fans were. At the Games there was one volunteer from Bangladesh was the gym was asked to work, went to the Bengali flag was photographed with me. It was nice. I very much want to go, because the last time there was ten years old.
Edited by Elettra_dancer - 26/2/2017, 03:28. -
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Bella foto da Pesaro 2016
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Dichiarazione di Rita da una recente intervista Fonte
"Spero davvero di essere in grado di tornare la prossima stagione. Vorrei continuare fino a Tokio 2020 ... Veramente non ho ancora pensato alla mia prima gara. Continuo ad allenarmi, a riprendermi dall'infortunio. Quando tornerò, dovrò dimostrare che merito i titoli che ho vinto"CITAZIONE“I really hope to be able to come back the next season. I would like to make it until Tokio 2020... Actually I haven't thought yet about my first competition. I keep training, to recover (from the back injury tn). When I'll be back I'll have to prove I'm worthy of the titles I won."
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MAMUN Margarita (RUS) |
