ISU GP Cup of Russia 2010

19-21 Nov, Moscow (RUS)

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    Grand Prix Cup of Russia: Vince ancora Miki Ando, quinta Valentina Marchei
    Da: www.wintersport-news.it
    Dopo il successo della Cup of China, arriva la seconda vittoria stagionale nel Grand Prix per la giapponese Miki Ando che vince, come nella passata stagione, a Mosca. Sua la Cup of Russia 2010, grazie soprattutto ad un libero che ha scavato il solco tra lei e le avversarie, permettendole di risalire, dal quinto posto del corto, sino alla prima posizione.

    Pur lottando contro il dolore alla schiena, in questa seconda giornata è stata decisamente la migliore, con 120.47 punti, oltre quattro in più di quanto ottenuto a Pechino. Nel totale (174.47) ha superato la connazionale Akiko Suzuki (172.74), leader dopo lo short, per poco meno di due punti, relegandola al secondo posto, come accaduto due settimane fa.

    Delle due statunitensi che lo occupavano, solo una è rimasta sul podio, Ashley Wagner che ha chiuso a quota 167.02, con il terzo libero di serata. Agnes Zawadzki (153.78) invece, ha perso due posizioni a causa di una performance negativa (solo ottava nel free) ed è arrivata quarta, precedendo davvero di niente, la nostra Valentina Marchei (153.71).

    L'italiana si è classifica al quinto posto della generale, a soli sette centesimi di punto dalla giovane americana. Quarto libero della serata per lei, season best anche oggi con 100.10 punti ed una posizione guadagnata rispetto allo short, in cui già si era molto ben difesa. Una bella iniezione di fiducia per la campionessa italiana in carica. Dietro di lei in classifica le russe Sofia Biryukova e Ksenia Makarova, quinta e sesta. Peggio di loro Alena Leonova, finita nona e penultima a completare la disfatta delle ragazze di casa.

    Con il risultato odierno, sia Miki Ando che Akiko Suzuki si sono qualificate per la finale di Pechino andando ad aggiungersi alla giovane connazionale Kanako Murakami, a Carolina Kostner e alla statunitense Rachel Flatt, che oggi ha ottenuto la certezza anche per la matematica. Per l'ultimo posto a disposizione, la favorita è Alissa Czisny, cui sarà sufficiente un terzo posto nell'ultima tappa in programma a Parigi.

    L'ultimo verdetto della Cup of Russia 2010 è arrivato poi in serata dalla danza. Peccato per i nostri Federica Faiella e Massimo Scali, costretti al ritiro, a causa della lombalgia patita dal nostro danzatore. Non hanno potuto esprimersi in gara, dopo il secondo posto della short dance, nel libero che ha decretato la prima vittoria nel Grand Prix per i russi Ekaterina Bobrova e Dimitri Soloviev (154.33). Per loro, che hanno preceduto sul podio, con ampio margine, gli unghersi Hoffmann-Zavozin (142.09) e i connazionali Ilinykh-Katsalapov (134.79), anche il biglietto per la finale di Dicembre (dal 9 al 12) a Pechino.

    Nel prossimo fine settimana, l'ultima tappa del Grand Prix 2010-2011, con la disputa del Trophée Eric Bompard, a Parigi dal 26 al 28 Novembre, che precederà l'evento conclusivo in terra cinese.
     
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    Cup of Russia: le dichiarazioni dei vincitori
    Da: www.artonice.it
    DONNE
    Miki Ando: sono un po' sorpresa della vittoria perché mi sono infortunata 5 giorni prima della competizione e non ero sicura se avrei potuto pattinare, ma poi ho deciso di partecipare. Nel libero ho solo pensato a non far trasparire il dolore e a fare tutti gli elementi, ma la schiena mi faceva davvero male così non sono riuscita a pattinare bene, però non ho fatto grossi errori.
    Akiko Suzuki: sono soddisfatta di come progredisce il libero, ho pattinato meglio che in Cina. Però ho fatto errori nei salti e i livelli delle trottole sono stati bassi, quindi devo migliorare.
    Ashley Wagner: sono molto contenta della mia prestazione di oggi. Sono venuta in Russia come per un allenamento e sono riuscita a fare la combinazione col 3T, è stata una gran cosa per me.
    Domanda: Miki e Akiko, vi siete qualificate per la finale, come intendete prepararvi?
    Miki Ando: per prima cosa devo curarmi quindi penso che starò un po' di tempo senza pattinare. Credo che cambierò lo short perché alla fine sono stanca e i miei passi non sono poi tanto riusciti. Naturalmente lavorerò sulla combinazione 3-3, in Cina non è stata convalidata e qui non l'ho potuta eseguire a causa dell'infortunio ma voglio essere in grado di farla. Il libero è difficile ed è una sfida per me eseguire i miei salti nell'ultima parte del programma, mi allenerò su questo prima della finale. Penso di aver bisogno di maggior velocità per avere migliori components.
    Akiko Suzuki: sono felice di essermi qualificata per la finale. Il mio obiettivo ora è riuscire a non fare più errori nei salti nella seconda parte del programma e alzare i livelli.
    Domanda per tutte: nel vostro paese ci sono molti validi pattinatori, la competizione vi aiuta o sentite troppa pressione?
    Ando: credo che sia un bene avere altri buoni pattinatori intorno a sé, bisogna far bene per qualificarsi per il GP o i Mondiali. Non penso che siano rivali, il mio più grande rivale sono io stessa.
    Suzuki: pattinare con altri forti pattinatori aiuta, sono felice quando posso gareggiare con loro e batterli.
    Wagner: gli USA sono un paese molto competitivo e io amo le competizioni, mi danno un grande impulso; sono d'accordo con Miki, io stessa sono il mio principale rivale. Sì, devo sforzarmi per emergere, ma combatto solo con me stessa.


    UOMINI

    Tomas Verner: questo è il primo titolo (nel GP, NdR), non ero pronto per questo, sono sorpreso, non mi aspettavo di entrare in finale dopo i grandi cambiamenti affrontati. Oggi ho pattinato solo per il pubblico, volevo che si divertisse; io ho avuto molto dai fan, così ho preparato questo programma per loro.
    Domanda: davvero non si aspettava di andare in finale?
    Verner: no, con un terzo posto non mi aspettavo di andare in finale. Dopo la mia prova pensavo che sarei stato terzo, non mi aspettavo il primo posto. Adesso dovrò cambiare il mio piano di allenamento, ma è un bel cambiamento.
    Patrick Chan: mi sentivo molto bene prima di pattinare. Però pattinare per ultimo è una sfida, ho fatto quello che faccio di solito ma qualche volta i salti non vogliono riuscire. Succede. Andrò alla finale e sono felice di questo, so su cosa lavorare.
    Domanda: non ha cambiato il programma, è per lavorare sul quadruplo o per altri motivi?
    Chan: non ho avuto una buona stagione con quel programma l'anno scorso, non sono andato alla finale del GP e anche le Olimpiadi non sono andate bene, così volevo perfezionarlo quest'anno. Certo, anche lavorare sul quadruplo ha avuto il suo peso.
    Si inserisce Verner: parlando di Olimpiadi, meglio non parlare delle mie... Ho perso una stagione, saltato i Mondiali. Ho lavorato con Lori Nichol, io l'adoro, ma volevo cambiare. Volevo lavorare con Camerlengo. Sono andato a Detroit e gli ho chiesto se poteva farmi due programmi e mi ha detto sì. Tutto quel che abbiamo dovuto fare è stato tagliare la musica in modo che il programma non fosse noioso ma neanche troppo eccitante, non volevo che al pubblico venisse voglia di ballare invece di stare attento al mio programma...
    Non per offendere Patrick, ma penso che sia noioso per il pubblico vedere lo stesso programma per due anni di seguito. Io adesso so che voglio pattinare per il pubblico.
    Jeremy Abbott: avevo pianificato di andare in finale ma adesso penso di aver perso il mio biglietto, così sono davvero scontento. Ho avuto problemi con i miei pattini ed ho perso un bel po' di allenamento a inizio stagione, questo ha influenzato il risultato in Giappone. Mi piace il mio programma, ma il ghiaccio è scivoloso e ogni tanto si cade.
    A me piace cambiare coreografie, mi piace sviluppare il mio stile, imparare cose nuove. Per il Flamenco mi sono rivolto a Najarro e il libero è la musica di un film che mi piace molto, volevo pattinarla. Non interpreto esattamente la storia del film, ma cerco di disegnare il carattere di Tito e i temi del film. E' un programma sull'innamorarsi, sull'essere un po' goffo e semplice, ma anche sulla serietà di quello che passano Tito e il figlio. Voglio rappresentare il contrasto tra la triste realtà e il suo voler essere felice per suo figlio, questo è il mio libero.
    Domanda per Chan: Patrick, ha fatto troppe combinazioni nel libero, che cosa è successo?
    Chan: io preparo sempre il programma come deve essere, ma anche delle variazioni a seconda di quel che può capitare. Ma qui in quel momento non ero di buon umore ed ero troppo concentrato sul finire il programma, mi sono dimenticato di quel che avevo fatto prima. E' un errore sciocco, io rido sempre di quelli che lo fanno, me ne vergogno ma pazienza, è arte che entra.


    COPPIE
    Alexander Smirnov: era la prima volta che pattinavamo il libero con la coreografia di Tchernyshev, abbiamo avuto molto sostegno e abbiamo eseguito bene i nostri elementi, adesso speriamo di fare al meglio nei Nazionali. E intanto, facciamo gli auguri per il compleanno di Yuko.
    Yuko Kavaguti: grazie per gli auguri. Volevo fare un regalo a me e al pubblico e abbiamo pattinato bene, sono molto felice.
    Alexander Smirnov: dopo la pausa per gli infortuni, il minimo che speravamo di fare era eseguire tutti i nostri elementi. Siamo contenti che il pubblico abbia apprezzato. Però sono seccato che non ci abbiano contato il sollevamento più difficile. Non capisco il perché.
    Mervin Tran: il libero è stato un po' difficile per noi, non saprei cosa dire.
    Narumi Takahashi: io lo so, oggi non abbiamo pattinato bene ma abbiamo vinto l'argento e siamo felici. Questo è quel che posso dire.
    Le chiedono quanto pesa e se l'allenatore vuol farle prendere o perdere peso.
    Narumi: peso 36 kg e sono alta 1 e 46. Ma sono una ragazza che pattina in coppia e devo essere piccola, devo essere piccola ma forte. C'è chi pensa che se sono forte divento anche pesante, ma no, e poi Tran può sollevare chiunque.
    Evora/Ladwig: per prima cosa vogliamo dire che siamo contenti della nostra prestazione e vincere il bronzo è stato grande. Il nostro obiettivo era migliorare rispetto alla Cina, abbiamo avuto 10 punti in più e siamo felici. Possiamo ancora migliorare. Una medaglia nel Grand Prix è un sogno che si avvera; abbiamo sempre cercato questo risultato. E' un miglioramento rispetto all'anno scorso ed è anche la nostra prima conferenza stampa.


    DANZA
    Ekaterina Bobrova: per prima cosa voglio ringraziare per il sostegno, è stato davvero bello pattinare sulla pista di casa, ci ha dato molta energia per quello che cercavamo di esprimere con la nostra danza. Siamo contenti di andare in finale, adesso dobbiamo rendere più pulito il nostro pattinaggio, lavorare sui twizzles, ecc.
    Nora Hoffmann: è stata una grande sorpresa che così tante coppie si siano ritirate, eravamo un po' disorientati. Pensavo che avrei avuto un'altra ora per prepararmi. Per noi è la prima volta che vinciamo una medaglia nel GP senior e che saliamo sul podio, ed è un argento! Eravamo un po' nervosi perché il nostro allenamento del mattino non era andato molto bene, ma abbiamo scacciato quest'impressione e ci siamo divertiti.
    Maxim Zavozin: sono d'accordo, ci siamo divertiti, anche se è stato difficile pattinare, ci siamo dovuti concentrare. E' stato bellissimo salire sul podio nella mia città natale.
    Nikita Katsalapov: è stato magnifico pattinare qui, c'era un grande sostegno del pubblico. Siamo soddisfatti di come abbiamo pattinato, è andato tutto bene. Adesso il nostro obiettivo sono i Nazionali, abbiamo da lavorare tantissimo.
    Elena Ilinykh: abbiamo cambiato metà del nostro programma dopo il Giappone, abbiamo introdotto un nuovo sollevamento, è in luna ed è qualcosa che Nikita non aveva mai fatto prima. L'ammiro moltissimo per averlo imparato in un solo mese!
    Domanda per tutti: come vi ha influenzato il ritiro di tante coppie?
    Bobrova: ci siamo sorpresi, li conosciamo bene e ci è dispiaciuto per loro, per i loro infortuni. Per quanto riguarda noi, certo, abbiamo avuto meno tempo durante il riscaldamento ma non eravamo preoccupati, non ci è importato molto.
    Ilinykh: in realtà noi gareggiamo solo con noi stessi e noi eravamo contenti e abbiamo pattinato per quelli che ci apprezzano e ci sostengono. E' un peccato che le altre coppie si siano ritirate, io volevo tanto vedere quel bellissimo programma che ho visto durante gli allenamenti, il libero di Faiella/Scali.
     
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