a me, come dicevo nel topic dei test skate, ha fatto impazzire il libero. il corto riconosco essere originale ma per ora non è nei miei preferiti. comunque, al netto degli errori fatti, lei è stata la mia unica gioia per gli occhi in questi due giorni oltre al corto di Valieva
Il corto, per ora, non mi sembra nemmeno coreografato, tranne per qualche sprazzo qua e la. E' una roba in divenire. Meglio il lungo. Entrambi però mi danno l'impressione di essere strutturati per gestire la fatica, ma alla prima occhiata non si può dire.
Liza ha uno stile molto personale, tanto che alla fine i suoi programmi non dico che si assomiglino tutti, ma hanno sensz'altro caratteristiche molto simili. Questo può essere un difetto, ma anche no, perché è caratteristica dei più grandi saper dare un'impronta netta, immediatamente identificativa, aile musiche che si sceglie di interpretare. Liza in questo lo è, grande. È una di quegli atleti/e che identifichi immediatamente al primo movimento, come Plushenko o Lambiel. Cito loro perché per esperienza personale li riconoscevi subito, anche dalla piccionaia più alta di un palazzetto enorme, senza riuscire a distinguere neppure un tratto del loro viso, e indipendentemente dal fatto che fossero annunciati o no. Credo quindi che nel caso di Liza i coreografi possano permettersi di dare solo delle indicazioni di massima, all'inizio, lasciando poi a lei il compito di "riempire" gli spazi vuoti di propria iniziativa e secondo il proprio gusto Se ci fate caso, del resto, non è la prima volta che un suo programma appare come ancora tutto da costruire, a inizio stagione. Poi magari quest'anno, causa COVID, lavorare in questo modo è stata proprio una necessità.
Oh beh, ragazzi... non direi proprio che lei abbia dei programmi uguali alle scorse stagioni... il corto è un brano di musica classica! p.s.: per fortuna non è andata sul latino
Di "comune" con gli altri programmi, anzi direi il filo conduttore, è l'impronta orientale, arabeggiante che lei ci ha presentato sin dall'esordio in senior nel 2011 con quello stupendo costumino corallo su "harem". Sì, i movimenti delle mani sono quelli, ma la presenza è molto più incisiva e lo stile più curato.
Unica cosa che non mi è piaciuta... la posizione della sit spin finale (tra l'altro così alta che non so se ritenuta valida). Potrebbe trovare qualcosa di affine alla musica.
Direi che mi piace molto questo corto, nonostante la musica classica classica, lei ha cercato e dato una sua interpretazione. Veramente lo apprezzo!
Per il libero invece sceglie delle note che sembrano giapponesi... scelta interessante e originale. Strano che si presenti come... "un'anima nera" qui sì che avrei gradito una maggior varietà nei gesti coreografici delle mani... più netti come nelle arti marziali e nelle danze giapponesi anzché ondulati come in quelle orientali. Però bella scelta musicale.
Sulla preparazione atletica, inutile parlare... causa ritardi negli allenamenti, covid e menate varie. L'inizio di stagione è per forza strano.
In questa intervista, Tatiana Mishina svela che io short di Liza è stato coreografato da Anna Cappellini. Dall'incontro di due donne così non poteva che uscire fuori qualcosa di memorabile. Applausi.
Ho veramente un gran rispetto ed ammirazione per questa ragazza che nonostante gli infortuni, i periodi bui e le occasioni perse continua a lottare ed a migliorarsi. Forza Lizaaaa!!!
Anche Tuktamysheva in recupero post COVID, ha già ripreso gli allenamenti. Nel gruppo Mishin i casi non sono stati terribilmente influenti in modo negativo sulla salute
Interessante video, qui si vede che il suo 3T in combinazione era under, per questo le hanno dato GOE bassi su quella combinazione che era esattamente sulla musica.
Alcuni errori sono dovuti proprio chiaramente alla mancanza di piena concentrazione, vedi l'entrata assurda sul Rittberger che ha lasciato perplesso anche Mishin.