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Europei: oro al Michael Jackson di Florent Amodio
Da: www.ghiacciofilia.it
Potrà piacere o meno lo stile molto spettacolare e di potenza dei pattinatori maschi francesi, ma il primo posto conquistato da Florent Amodio nella finale dei campionati europei di pattinaggio di figura sul ghiaccio a Berna non è discutibile. Perfetti quasi tutti i salti – a partire dai due iniziali tripli axel, di cui il secondo seguito in combinazione da triplo toeloop -, coinvolgenti le sequenze di passi in cerchio e in linea di livello 3. Belle le trottole, di cui la flying sit di livello 3 e la combinata con cambio piede e la bassa cambio bassa, che hanno chiuso il programma, di livello 4. Punteggio di segmento 148,75 (il terzo) e final total score: 226,86. Tanto di cappello al coach e coreografo Nikolai Morozov, per aver creato un programma su misura di un pattinatore acrobatico ma non elegante, scegliendo un mix di musiche che finiva con Michael Jackson: un vero e proprio asso nella manica. Anche su un web forum italiano frequentato da appassionati che seguono da anni le competizioni, come Icewire, quasi tutti concordano che il podio maschile di questi Europei è giusto: poi ognuno dichiara le sue preferenze o mette in discussione singole voci di punteggio (soprattutto i più soggettivi “componente”, come interpretazione, coreografia, skating skill, etc.): ma si tratta di differenze che difficilmente avrebbero cambiato l’ordine della classifica.
E così, anche i non estimatori del personaggio e del suo modo di pattinare, rendono onore all’altro atleta che ha determinato la doppietta francese: Brian Joubert. Sceso in pista con lo svantaggio del settimo corto eseguito l’altro ieri, il fuoriclasse transalpino, tre volte campione europeo e una mondiale, ha eseguito il primo libero (152,57), concludendo sulla seconda piazza a 223,01. Anche per lui una musica di sicuro impatto, questa volta classica: Sinfonia No. 9 di Ludwig van Beethoven. Nel suo programma, subito all’inizio, un quadruplo toeloop, una combinazione triplo axel triplo toeloop, un triplo axel, una trottola flying upright di livello 4 eccetera.
Il bronzo è andato al ceco Tomas Verner – una volta campione europeo e, lo scorso anno, ancora terzo – anche lui con un medley di Michael Jackson, interpretato con una coreografia firmata dall’italiano (ma emigrato all’estero da anni) Pasquale Camerlengo. Il suo è stato il secondo free (149,69), che sommato al quinto corto, ha portato a un punteggio finale di 222,60. Verner è stato forse il migliore, dal punto di vista artistico, secondo molti osservatori, non tutti contenti per il punteggio attribuito ai suoi component del free (74,44, contro i 75,86 di Amodio). Al limite, comunque, un cambiamento avrebbe potuto verificarsi tra il terzo e il secondo posto.
Scendendo nella classifica, la maggiore delusione è venuta dal ceco Michal Brezina, giovane di quasi 21 anni, che dopo il secondo short ha pattinato il decimo free (125,26), concludendo in ottava posizione a 201,39.
E’ stata una buonissima gara, invece, per il ventottenne belga Kevin Van der Perren, autore di due segmenti ricchi dal punto di vista tecnico e che ha chiuso quarto a 216,59. Peccato per il russo Artur Gachinski - 17 anni, allievo di Alexei Mishin – passato dal terzo corto al sesto libero, con conclusione al quinto posto con 216,07 punti (che comunque è il suo nuovo personal best). E peccato anche per l’azzurro Samuel Contesti, che dopo il sesto short ha eseguito il nono free, chiudendo comunque sesto a 204,88. Nel suo programma, iniziato con un bellissimo triplo axel, sono mancate due combinazioni, di cui una con secondo triplo axel nella seconda metà del programma. Obiettivo, adesso, i Mondiali di Tokyo (21-27 marzo).
Il secondo italiano, Paolo Bacchini, accompagnato alla balustra dal suo coach Peter Grütter, ha pattinato il tredicesimo free (su 28 atleti), dopo il dodicesimo corto. E’ riuscito comunque a mantenere la dodicesima posizione, ottenendo un punteggio finale di 178,84. Il suo free, basato su una selezione di musiche del Cirque du Soleil, è stato sporcato da uno step out sul triplo axel (comunque ruotato), cui sono seguiti una buona combinazione triplo lutz più triplo toeloop, una trottola flying sit spin di livello 4 e, purtroppo, un triplo loop atterrato anch’esso in modo pasticciato. Buona poi la combinazione triplo salchow più triplo toeloop all’inizio della seconda metà del programma, seguita però da un flip solo doppio, e, più avanti, da un’altra combinazione triplo salchow più due doppi toeloop. Di livello 3 le trottole bassa cambio bassa e combinata con cambio piede. Il punteggio più alto dei component (6,11) è andato agli skating skill, seguito da quello per l’interpretazione (6,07). Obiettivo di Paolo è consolidare il triplo axel, che negli ultimi anni era andato un po’ perso, ma che è ritornato però in modo non sempre preciso e sicuro. Adesso Paolo si trova in Turchia, a Erzurum, dove si appresta ad affrontare le Universiadi Invernali 2011 (27 gennaio – 6 febbraio).. -
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Florent Amodio precede Brian Joubert nella gara maschile dei Campionati Europei
Da: www.wintersport-news.it
Con il programma libero maschile, si sono conclusi i Campionati Europei di pattinaggio di figura, ospitati dalla gelida Post Finance Arena di Berna.
L'ultima medaglia d'oro a disposizione è stata conquistata, neanche troppo a sorpresa, dal 20enne transalpino Florent Amodio, capace di presentare un disco con otto salti tripli, tra cui due doppi axel in apertura. Il francobrasiliano ha proposto un programma ricco di elementi di transizione ed ha fatto valere la sua grande qualità interpretativa, peraltro riconosciuta anche dai giudici che gli hanno attribuito il punteggio più elevato di giornata nelle componenti del programma. Amodio, allievo dalla scorsa estate di Nikolai Morozov, ha comunque commesso qualche piccola imperfezione sugli elementi di salto, specie triplo rittberger e secondo triplo lutz (che sarebbe dovuto essere in combinazione), e si è dovuto accontentare solamente del terzo punteggio nel segmento di gara. Per il settore maschile francese si tratta del 12esimo titolo europeo della storia (5 Gilletti, 4 Calmat, 3 Joubert).
Il trionfo transalpino è stato completato dal posto d'onore conquistato da un rigenerato Brian Joubert, finalmente tornato ad esprimersi sui livelli di un paio di stagioni or sono. Il 26enne di Poitiers ha presentato un programma con un buon quadruplo toeloop in apertura e ben otto salti tripli, ottenendo il migliore punteggio di giornata che gli ha consentito di risalire dalla settima posizione occupata al termine dello short program. Per Joubert si tratta della nona medaglia in dieci partecipazioni alla rassegna continentale.
La terza posizione è andata a Tomas Verner che rimpiangerà a lungo un flip doppio anzichè triplo costatogli il titolo europeo. In ogni caso, l'atleta ceco è tornato finalmente ad offrire un rendimento di eccellenza legittimando la decisione presa in estate di cambiare lo staff tecnico e di trasferirsi in nordamerica.
Il quarto posto è stato occupato da Kevin Van Der Perren, arrivato alla 12esima partecipazione ai Campionati Europei. Il veterano belga ha completato, così come Joubert, un quadruplo toeloop e ben otto salti tripli, ma, come di consueto, ha pagato dazio nelle componenti del programma.
Discreta prestazione anche per la squadra russa. Il 17enne Arthur Gachinski, atleta più giovane in gara, ha concluso la gara in quinta posizione, mentre il 28enne Konstantin Menshov è stato in grado di risalire dalla 14esima alla settima posizione. Entrambi i debuttanti russi hanno proposto salti quadrupli di ottima fattura, specie Menshov che è stato l'unico pattinatore capace di completarne ben due.
In casa Italia, va registrato il sesto posto di Samuel Contesti, calato nella seconda parte del programma dopo un ottimo inizio, e il 12esimo di Paolo Bacchini, che ha ottenuto il migliore piazzamento della carriera nei Campionati Europei.
Infine, deve essere sottolineato come il quotato ceco Michal Brezina, in condizioni di forma comunque precarie, abbia perso terreno in un programma libero in cui ha litigato con gli elementi di salto scendendo dalla seconda all'ottava piazza.
In occasione della rassegna continentale in programma a Sheffield nel 2012, Francia, Repubblica Ceca e Russia potranno schierare 3 pattinatori, mentre Italia, Germania, Spagna, Svezia e Belgio ne potranno presentare 2.
Nel pomeriggio di domani è in programma il gala di chiusura con la speciale partecipazione dell'idolo di casa Stephane Lambiel, due volte campione mondiale.. -
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Europei 2011: le impressioni delle atlete dopo la finale Donne
Da: www.artonice.it
Prima domanda per Carolina Kostner, unica presente all'inizio della conferenza stampa: Ti aspettavi questa medaglia?.
Carolina Kostner: Ieri sera, andando a dormire, ho considerato la situazione in modo molto realistico ed ho pensato che sarebbe stato molto difficile, così mi sono concentrata non sulle medaglie ma sul pattinare al mio meglio. Questo mi ha aiutato, ho fatto un buon allenamento, ho capito di essere pronta, che dovevo solo essere concentrata. Sono davvero contenta e anche sorpresa del risultato e sono così felice per Sarah.
Per Carolina Kostner: Hai ripreso il 3F nel tuo programma, inserirai altro prima dei Mondiali?
Carolina Kostner: Adesso non posso dirlo ma probabilmente no, non lo so ancora. Prima devo vedere come migliora il flip e poi deciderò più avanti insieme al mio allenatore.
Arriva Sarah Meier: Sarah, raccontaci le tue sensazioni.
Sarah Meier: Non ci posso ancora credere, ho sempre sognato questo momento, è proprio come immaginavo che dovesse essere, è stato così pieno di emozioni per me e, visto che era la mia ultima gara, è stato ancora più intenso. Il pubblico e l'atmosfera sono stati fantastici. Solo ieri fantasticavo tra me e me su chi sarebbero state le medagliate ed essere qui oggi è davvero incredibile.
Per Sarah Meier: Hai pattinato per ultima, eri consapevole che le più vicine avversarie avevano fatto errori?
Sarah Meier: No, io cerco di non guardare cosa hanno fatto le altre, ma se vedo o sento qualcosa non mi disturba, sono concentrata sul mio programma e so che per essere al vertice devi sempre pattinare bene, così io mi concentro solo su me stessa, non guardo le altre.
Per Sarah Meier: il pubblico ti aiuta o ti distrae?
Sarah Meier: durante il riscaldamento ero davvero emozionata, il pubblico faceva un tifo fortissimo, sono stata quasi per mettermi a piangere. Ero così emozionata, ma poi ho detto a me stessa che potevo lasciar da parte per dopo le emozioni, la mia allenatrice mi ha detto di prendere energia dal pubblico piuttosto che lasciarmi vincere dall'emozione e in qualche modo ha funzionato. Ripensandoci alla fine, il pubblico mi ha aiutata.
Per Sarah Meier: Sarà più facile o più difficile, ora, ritirarti?
Sarah Meier: L'anno scorso è stata una pessima stagione, ma quest'anno va bene, adesso sto davvero bene e la gara è andata benissimo, però io so che ho avuto troppi infortuni e sento che ho raggiunto i miei limiti; è stata la gara della mia vita e penso che sia il momento giusto per ritirarmi, voglio godermi ogni istante perché so che non tornerà più, me ne ricorderò per tutta la vita ma il mondo va avanti.
Per Sarah Meier: Come pensi di pattinare domani dopo i festeggiamenti?
Sarah Meier: Sarà dura...! Ma con un pubblico come questo credo che andrà tutto bene.
Per Sarah Meier: Come cambierà la tua vita?
Sarah Meier: Penso che non cambierà molto. Ci sono gli shows, il prossimo è Art on Ice, pattinerò per il pubblico.
Per Carolina Kostner: Hai detto di essere felice per Sarah Meier. Hai gareggiato con lei per tanto tempo, cosa puoi dire in proposito?
Carolina Kostner: L'ho vista combattere contro gli infortuni e riuscire sempre a superarli, anch'io ho passato simili momenti e posso capire come si sentisse. Quest'estate ci siamo allenate insieme per due settimane a Oberstdorf. E' stato bello vederla vincere, proprio a casa sua, penso che sia stato un momento speciale e una fine di carriera perfetta. Sono felice per lei.
Per ultima arriva Kiira Korpi: Eri scontenta lasciando il ghiaccio ma hai vinto il bronzo. Come ti senti ora?
Kiira Korpi: Meglio! Il programma ha lasciato a desiderare perché non è iniziato tanto bene, poi sono caduta sul loop; però il pubblico mi ha dato un gran sostegno, ho lottato fino alla fine e ora sono felice per la mia medaglia anche se penso che avrei potuto fare di più. La mia ultima medaglia l'ho vinta nel 2007, dopo ho avuto alti e bassi, l'anno scorso sono andata vicino a una medaglia ma non l'ho presa. Ho lavorato molto e così sono contenta. Devo anche dire che sono felice per Sarah, ha meritato di finire così la carriera, e anche per Carolina, per come ha saputo risalire dopo lo short. Sul podio è stato un momento emozionante con tutti quei fan svizzeri e c'erano anche moltissimi italiani e finlandesi a vederci.
Per Sarah Meier: Guardando indietro nella tua carriera, hai rimpianti?
Sarah Meier: Il non essermi goduta davvero le mie due medaglie d'argento. Adesso invece cerco di godermi ogni istante di questo momento. Alla fine tutto è stato bello. Ho avuto momenti duri ma questo è lo sport, non è capitato solo a me, ciascuno ha momenti difficili e credo che noi possiamo essere buoni esempi per chi ci segue.
Per Sarah Meier: Qule è stata la tua strategia oggi?
Sarah Meier: Ho cercato di non andare sul sicuro, ma di fare tutto. Ho pensato che non dovevo essere troppo cauta, che dovevo giocarmi il tutto per tutto, ed è stata una buona strategia.
Per tutte e tre: Come mai così tante cadute quest'oggi, secondo voi?
Sarah Meier: Oh, io lo so adesso!
Kiira Korpi: Beh, la mia caduta è stata piuttosto sorprendente, non sono mai caduta sul loop, è un salto facile per me. Forse è un esempio di quanto sia difficile il pattinaggio agli alti livelli, piccole cose possono produrre grandi differenze nei salti, devi sempre pensarci e per un secondo che non ci pensi arriva l'errore.
Però non ho una vera spiegazione. E' capitato.
Carolina Kostner: Non ho neanch'io una spiegazione. Di sicuro non decidiamo prima della gara, beh, facciamo una caduta, ciascuno cerca di dare il meglio.
Sarah Meier: Io ero calma oggi, mi sentivo bene; c'è una differenza così sottile tra una caduta, uno step out e un buon salto; nel riscaldamento ho fatto qualche cattivo salto, ma la fortuna è stata dalla mia parte.
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Europei 2011: conferenza stampa del libero Uomini
Da: www.artonice.it
All'inizio è presente il solo Tomas Verner.
Per Tomas Verner: Quali sono le tue impressioni sulla gara?
Tomas Verner: Non sono soddisfatto con la mia performance di oggi. Avrei voluto pattinare meglio. Ero stanco oggi, avevo freddo e non ho fatto il cento per cento nella sequenza finale di passi, che è il mio pezzo forte. Però sono contento del quadruplo in apertura. Con il bronzo ho completato la mia collezione di medaglie. Certo, avevo iniziato con l'argento e poi l'oro, saltando un paio di anni avrei voluto l'oro di nuovo, ma gli altri concorrenti erano davvero forti. Sono contento dell'evento, mi congratulo con tutti i ragazzi dopo e prima di me, lo stadio era pieno e il pubblico probabilmente del tutto ghiacciato.
Sono contento del mio ritorno al vertice, ho potuto parlare con il presidente dell'ISU, lo abbiamo incontrato nella premiazione, era la sola possibilità di parlargli e quindi sono davvero felice di essere tornato sul podio.
Per Tomas Verner: Parecchi pattinatori hanno scelto musiche di Jackson, è una sorpresa vederti pattinare su quel tipo di musica.
Tomas Verner: Per prima cosa sono cresciuto abbastanza da scegliere da solo la mia musica e non l'allenatore o il coreografo. Ho voluto pattinare sulla sua musica già da quando la usai in un paio di shows e fu accolta con calore dal pubblico. Così mi sono detto: perché non fare spettacolo anche in gara? Questo mi ha reso più facile gareggiare, una volta che sono sceso sul ghiaccio è come fare uno show. La cosa bella è che anche se pattini male la gente si diverte lo stesso.
Arriva Brian Joubert.
Per Brian Joubert: Sei risalito dopo un brutto SP, ha fatto lo stesso la Kostner; è l'esperienza?
Brian Joubert: ero davvero deluso dopo lo short, ho lavorato tanto col mio allenatore prima degli Europei ed ero pronto per combattere in entrambi i programmi. Il settimo posto del SP era incredibile, ho fatto un grave errore sul lutz e non mi importava tanto del piazzamento quanto dell'errore. Nel libero volevo solo scendere sul ghiaccio e lottare per far vedere chi sono davvero.
Per Tomas Verner: Adesso ti alleni in Canada, com'è l'esperienza finora?
Tomas Verner: Il cambiamento è stato abbastanza facile, son solo 7 ore di aereo. Ho trovato una nuova famiglia a Toronto che si prende cura di me, non ho nostalgia di casa anche se sono così lontano da tutti. Ho trovato tutto quel che cercavo a Toronto. I risultati stanno arrivando e non vedo l'ora di andare ai Mondiali.
Arriva anche Florent Amodio.
Per Florent Amodio: E' il tuo primo Europeo ed hai vinto. Deve essere incredibile.
Florent Amodio: Certo, se mi avessero detto a inizio stagione che sarei stato sul podio al Grand Prix e campione europeo non ci avrei creduto. E' un sogno che diventa vero, voglio ringraziare tutti, la federazione e "bravo" ai ragazzi vicino a me sul podio, è stato un vero piacere essere con loro qui.
Per tutti: Patrick Chan ha eseguito due quadrupli nel libero; come vi preparerete per i Mondiali?
Per Florent Amodio: Sì, è vero, abbiamo visto la sua grande performance e tutti noi lavoriamo molto in allenamento. Io, è vero, non ho ancora fatto il quadruplo in gara ma lo proverò ai Mondiali. E' un evento importante e faremo del nostro meglio.
Brian Joubert: Questo tipo di gara mi rende molto fiducioso, più forte, fare due quadrupli nel libero sarà il mio obiettivo per i Mondiali a Tokyo. Non so se sarà 4T 4T o 4T e 4S, lo vedrò dopo in allenamento. Posso farlo.
Tomas Verner: Ai Mondiali del 2007 a Tokyo ricordo che ero l'unico a fare due quadrupli nel libero, quindi perché no di nuovo? Se serve inserire due quad nel programma potrei farlo. Ma il problema con Chan non è solo il quadruplo, è il suo straordinario pattinaggio, gareggiare con lui non è fare due quadrupli, ma avere migliori fili, miglior pattinaggio, migliori transizioni. La questione l'han tirata fuori i giornalisti giapponesi, i pattinatori giapponesi non fanno due quadrupli; però sono davvero forti e non vedo il motivo di inserire due quadrupli nel programma.
Per Florent Amodio: Il pubblico era tutto con te mentre pattinavi, hai sentito questa empatia, ha fatto la differenza?
Florent Amodio: Prima di ciascun programma cerco di liberare la testa dai pensieri, di concentrarmi e di non lasciarmi andare troppo, ma qui ho intrattenuto il pubblico, è stato grande. Non potevo quasi nemmeno sentire la musica tanto mi incitavano, è stato pazzesco, è stato magico essere qui. C'è qualcosa di speciale nel battersi per una medaglia e pattinare nell'ultimo gruppo, anche se è stato difficile. E' stata una nuova esperienza per me e sono felice. Ho fatto un paio di piccoli errori ma sono soddisfatto del programma.
Per Florent Amodio e Brian Joubert: Abbiamo sentito che condividete la camera durante questi campionati. Come vivete questi giorni insieme? Vi ha fatto diventare più amici?
Florent Amodio: Oh, è una domanda molto privata... E' vero, condividiamo la camera e ci divertiamo molto insieme; il risultato si vede, tutti abbiamo mostrato i risultati, Nathalie, Fabian e noi.
Brian Joubert: Credo che sia grazie all'amicizia tra noi e l'intero team francese che riusciamo a progredire. Per Florent è l'inizio, andrà avanti, e ci tengo a dire che andiamo d'accordo, ci divertiamo, riusciamo a rilassarci insieme. C'è un solo problema, lui parla parecchio mentre dorme, io ho cercato di capire cosa dice ma non ci sono riuscito...
Per Florent Amodio: L'unico a vincere al suo primo campionato è stato Kulik nel '95, ti ispiri a lui?
Florent Amodio: E' stato un grande campione, ma io sto procedendo a modo mio. Comunque è bello essere paragonato a lui e spero di fare come lui alle Olimpiadi.
Per Brian Joubert: Hai uguagliato il record di Salchow e Schäfer (10 medaglie europee consecutive, NdR). Che cosa significa per te?
Brian Joubert: Alain Giletti è stato cinque volte campione europeo, vorrei davvero batterlo, ma credo che non sia più quel tempo, sta diventando difficile essere cinque o sei volte campione europeo, soprattutto se ritorna Plushenko... Sto cercando di fare il mio meglio e quando vinco una medaglia è fantastico. Ho fatto 10 Europei ed ho vinto una medaglia ogni volta (Verner applaude).
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Alessandraritmica .
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Che bellissimo gala quello di Berna 
il gala di Sarah mi ha fatto davvero emozionare!! Era dai tempi della Mia anna che non mi emozionavo così <3
Poi fantastico il gala del re della giungla
davvero originalissimo.
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.Che bellissimo gala quello di Berna il gala di Sarah mi ha fatto davvero emozionare!! Era dai tempi della Mia anna che non mi emozionavo così <3
e pensare che non gareggerà più
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Io sono scoppiata a piangere di gioia quando ho visto che Sarah aveva l'oro, sono felicissima per lei, e' stata grandiosa...mi ha fatto venire i brividi!!!!!
Che coinvolgimento, non pensavo di potermi emozionare cosi'!!!
Vai SARAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH !!!
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2011 ISU European Figure Skating Championships22-30 Jan; Bern (SUI) |
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